Un "gioco di ruolo" nella scuola pubblica : mobilità territoriale e socioprofessionale dei nuovi docenti

The paper analyzes the experiences of new teachers in Italian public schools, on the job and precarious, to detect the differentiated perspectives of social and professional mobility in the post-pandemic era. It is situated in the country's differential geography, crossing the field of inner areas, to interpret the motivational systems, propensities and trajectories of mobility that young workers redefine through emerging needs and demands for living. It outlines a scenario in which, the long-term exposure to precariousness and the risk of failure, favors the prevalence of existential well-being prospects over those of career. In a lively "role-play" game, exposed to changes of rules and sudden changes, the unique objective of stabilization gradually decays, to promote the search for more sustainable, comfortable and fulfilling living conditions. [Publisher's text]

Il saggio analizza i vissuti in movimento dei nuovi docenti della scuola pubblica italiana, in ruolo e precari, per rilevare l'emergere di prospettive differenziate di mobilità sociale e professionale nell'epoca post-pandemica. Si situa nella geografia differenziale del Paese, attraversando il campo delle aree interne, per interpretare i sistemi motivazionali, le propensioni e le traiettorie di mobilità che i giovani lavoratori agiscono e ridefiniscono sulla base di bisogni e domande emergenti di abitare. Delinea uno scenario in cui, l'esposizione duratura alla precarietà e al rischio di insuccesso, favorisce il prevalere delle prospettive di benessere esistenziale rispetto a quelle di carriera. In un vivace "gioco di ruolo", esposto a cambi di regole e mutamenti repentini, decade progressivamente l'obiettivo univoco della stabilizzazione, per favorire la ricerca di condizioni di vita più sostenibili, confortevoli e appaganti. [Testo dell'editore]