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Il diritto al clima e la c.d. climate change litigation : prospettive, strumenti e limiti nella tutela degli interessi adespoti

2025 - Franco Angeli

5-32 p.

Il saggio analizza le sfide giuridiche poste dalla tutela di un nuovo, emergente interesse ambientale, quello climatico. Nell'epoca dell'antropocene, il diritto del clima, caratterizzato da obblighi internazionali che tuttavia mancano di meccanismi sanzionatori efficaci, insieme alla crescente rilevanza della climate change litigation, esemplificata da casi emblematici proposti in tutta Europa, fa emergere l'inadeguatezza degli strumenti giuridici esistenti per la tutela degli interessi che la letteratura italiana è solita definire diffusi o adespoti. Evidenziati i limiti del diritto del clima, del contenzioso climatico e del caso italiano 'Giudizio universale' si evidenzia la necessità di un cambio di paradigma, sia nell'inquadramento del fenomeno, sia dell'interesse sottostante, per favorire l'adozione di strumenti più incisivi, in grado di garantire una governance climatica efficace e sostenibile. [Testo dell'editore]

The essay examines the legal challenges associated with protecting the emerging environmental interest in climate change. In the Anthropocene era, climate law characterized by international obligations lacking effective enforcement mechanisms and the increasing prominence of climate change litigation, exemplified by landmark cases across Europe, highlight the inadequacy of existing legal instruments to safeguard interests that Italian literature typically refers to as "diffuse" or "lordless" (adespoti). By outlining the limitations of climate law, climate litigation, and the Italian case "Giudizio universale", the essay underscores the need for a paradigm shift, both in conceptualizing the phenomenon and the underlying interest, to promote the adoption of more effective instruments capable of ensuring efficient and sustainable climate governance. [Publisher's text]

Fa parte di

Cittadinanza europea : XXII, 1, 2025