Fra norma e interdetto : le pratiche ludiche nel De remediis utriusque fortune (I XXIV-XXXII)

109-121 p.

• Articoli dello stesso fascicolo (disponibili singolarmente)

  • Cicerone e Seneca come "corrispondenti" di Petrarca e il loro influsso sulla sua produzione latina : qualche osservazione
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  • Roberto d'Angiò e Francesco Petrarca : alcune puntualizzazioni
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  • La corrispondenza con Giovanni Mandelli, l'Itinerarium e gli interessi cartografici di Petrarca
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  • Rileggere Ovidio all'ombra di Petrarca : i Versus de Anna Sorore Didonis di Pietro da Moglio
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  • Petrarca tra Euripide ed Ermogene : il Discorso di Pietro Pagani sopra il secondo sonetto del Canzoniere
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  • "Rus media in urbe" : la concezione dello spazio nell'Epystola III 18 del Petrarca
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  • Ovidio, Met. X 86-108 e Stazio, Theb. VI 90-107 : due modelli classici per la Selvapiana del Petrarca? (Epyst. II 16, 24-29)
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  • Fra norma e interdetto : le pratiche ludiche nel De remediis utriusque fortune (I XXIV-XXXII)
  • Il cammino di Santiago, la Provenza, Avignone e la memoria petrarchesca
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  • Gli studi di Silvia Rizzo sul latino di Petrarca
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  Codice DOI: 10.19272/202512001008

  ISSN: 2283-9437

  Permalink: http://digital.casalini.it/10.19272/202512001008