Mézigues à Nibergue : la poesia di Giorgio Caproni come macchina di compossibilità

77-86 p.

• Articoli dello stesso fascicolo (disponibili singolarmente)

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  • I limiti della valutazione : riflessioni sul disciplinamento delle ricerche
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  • "Avrei voluto essere un dicitore di versi : aedo se volete" : la voce di Umberto Saba e le poesie degli altri
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  • Mézigues à Nibergue : la poesia di Giorgio Caproni come macchina di compossibilità
  • "Et pour le corps seulement l'ombre " : Luzi tra Ronsard e Michaux
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  • Un discorso di Pirandello al suo pubblico
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  • Per Walter Pedullà : tre recensioni su Debenedetti pubblicate nell'"Avanti! ".
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• Informazioni

  Codice DOI: 10.19272/202530301005

  ISSN: 1974-4838

  Permalink: http://digital.casalini.it/10.19272/202530301005