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Il ruolo delle dinamiche logistico-produttive nella riconfigurazione del porto di Trieste

2022 - Franco Angeli

P. 41-48

Unico porto franco europeo, con profondi fondali marini e buone connessioni con Mitteleuropa e Turchia, il porto di Trieste è il principale approdo settentrionaledel ‘Corridoio Adriatico'. Negli ultimi anni lo scalo è stato oggetto di molte iniziative, pubbliche e private, volte ad aumentarne la performatività a partire dall'incremento delle reti infrastrutturali, dal potenziamento di piattaforme logistiche e dall'efficientamento delle attività produttive. Questo contributo indaga le trasformazioni spaziali chene sono derivate e che sono tuttora in corso riflettendo su come, in rapporto alla costruzione di reti globali, le nuove zone dedicate alla logistica stiano riconfigurando le logiche dello scalo attraverso la creazione di spazi complessi e ibridi. [Testo dell'editore]

Due to a special regulatory framework, the deepest waters in the AdriaticSea, and its connections with Central Europe and Tukey, the port of Trieste is the Northern gateway to the ‘Adriatic Corridor'. Over the last years, both public and private initiatives have been undertaken to increase the port performativity by expanding its infrastructural networks, upgradinglogistics platforms, and strengthening productive activities. This article investigates ongoing transformations, and discusses how, when establishing new relations with global networks, contemporary logistics zones, such as the port of Trieste, are turning into composite and hybrid spaces. [Publisher's text]

Fa parte di

Territorio : 103, 4, 2022