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Maria, o, Della schiavitù negli Stati Uniti : quadro dei costumi americani

2024 - Morlacchi Editore

lxiv, 411 p.

Includes bibliographical references.

Marie o della schiavitù negli Stati Uniti di Gustave de Beaumont (1802-1866), qui tradotto e curato da Roberto Gatti per la prima volta in Italia attingendo all'edizione del 1840, è una delle prime forme sistematiche di romanzo-inchiesta, perché alla storia dell'amore tra i due protagonisti, Maria e Ludovico, si affianca lo spassionato commento della situazione delle classi e dei loro rapporti nell'America nel periodo cruciale della sua formazione. La chiave di lettura del testo è chiara fin dall'inizio: Beaumont, amico di una vita e compagno di viaggio di Alexis de Tocqueville in America (1831-1832), si schiera, con toni talvolta più severi di quelli dell'amico, contro lo sfruttamento della popolazione di colore e contro lo scempio compiuto dagli Americani nei confronti degli Indiani.

In questi due registri tematici, ma soprattutto nel secondo, cioè nell'analisi dell'assetto sociale (état social) degli Stati Uniti di allora, sta l'attualità del libro, visto che vi possiamo trovare una lucida anticipazione dei problemi, e anche dei drammi, degli USA quando era in pieno svolgimento la creazione dello Stato e il consolidamento della società civile. Prefazione di Mario Tesini. [Testo dell'editore]

Historical novel.

Original title: Marie, ou, De l'esclavage aux États Units.