Orti, tempo libero e comunità di nostalgia : cibo ed economie informali nella Toscana di oggi

In Valdelsa tre donne, nate figlie di mezzadri, dopo aver lavorato nei sindacati, una volta in pensione hanno cominciato a coltivare assieme un orto e un'oliveta, nella prospettiva di un recupero almeno parziale della qualità delle relazioni personali (e del cibo) che sentono perdute nei processi che hanno portato parallelamente all'emancipazione economica delle loro famiglie, e all'industrializzazione e alla commercializzazione (alla ‘formalizzazione') del comparto alimentare negli anni del ‘boom'.

Il cibo (e la terra, e il ‘lavoro', ma sotto forma adesso di tempo libero) diventa così un modo per nutrire le loro relazioni, e per ricreare un ambiente in cui condividere una concezione etica della vita e dei rapporti sociali, che appare messa in crisi dalla forza deumanizzante del mercato. Tutto questo, in una prospettiva che da una parte corrisponde a un tentativo di ‘recupero' di un tempo passato, e che dall'altra rivela un implicito posizionamento etico-morale (‘politico') nei confronti della contemporaneità. [Testo dell'editore]

In Valdelsa (Tuscany) three retired women, daughters of ex-sharecroppers, cultivate a vegetable garden and an olive grove together, trying to partially recovery the quality of personal relationships (and food) that they feel to have been lost in the processes that led to both the economic emancipation of their families, and the industrialization and formalization of the food sector in the ‘economic boom'. Food (and land, and ‘work', but in the form of leisure) thus becomes a way to nurture their relationships, and to recreate an environment in which they can share an ethical conception of life and social relations, which appears to be undermined by the dehumanizing force of the market. This effort corresponds on the one hand to an attempt to ‘recover' a time they have experienced in their childhood, and on the other hand to an implicit ethical-moral (‘political') positioning vis-à-vis contemporary time. [Publisher's text]