Le ragazze di via Panisperna : Laura Capon Fermi e Ginestra Giovene Amaldi tra scienza e famiglia (1926-1945)
55-76 p.
Finora, la storiografia ha dedicato scarsa attenzione al ruolo delle donne nell'avventura dei "ragazzi di via Panisperna" - il gruppo di giovani scienziati dell'Università di Roma che, guidato da Enrico Fermi, diede un contributo essenziale alla fisica nucleare con la scoperta della proprietà dei neutroni lenti (1934). L'articolo usa la categoria di genere per gettare una luce nuova sul gruppo Fermi attraverso i casi di Laura Capon (1907-1977) e di Ginestra Giovene (1911-1994). Contrariamente a quanto appare dalle memorie dei "ragazzi", queste donne non furono solo le mogli di Fermi e del suo collaboratore Edoardo Amaldi ma pioniere della divulgazione scientifica nell'Italia fascista. Mentre i loro mariti e gli altri "ragazzi" si occupavano della ricerca e dell'insegnamento universitari, le "ragazze" usavano la loro formazione scientifica per spiegare al grande pubblico il mestiere e le scoperte dei fisici.
La loro collaborazione fu interrotta dalle leggi razziali del 1938, che spinsero Capon (che era ebrea) a fuggire negli Stati Uniti con la sua famiglia; tuttavia, l'esperienza maturata negli anni Trenta avrebbe permesso a lei e a Giovene di diventare scrittrici affermate dopo la fine della seconda guerra mondiale. [Testo dell'editore].
Until now, historiography has paid little attention to the role of women in the adventure of the "Via Panisperna boys" - the group of young scientists from the University of Rome who, led by Enrico Fermi, made an essential contribution to nuclear physics with the discovery of the property of slow neutrons (1934). The article uses a gender perspective to shed new light on Fermi's group through the cases of Laura Capon (1907-1977) and Ginestra Giovene (1911-1994). Contrary to what appears from the "boys'" memoirs, these women were not just the wives of Fermi and his collaborator Edoardo Amaldi, but pioneers of popular science in Fascist Italy.
While their husbands and the other "boys" were involved in universi-ty research and teaching, the "girls" used their scientific training to explain the work and discoveries of physicists to the general public. Their collaboration was interrupted by the racial laws of 1938, which prompted Capon (who was Jewish) to flee to the United States with her family; however, the experience gained in the 1930s would allow her and Giovene to become accomplished writers after the end of World War II. [Publisher's text].
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Informazioni
Codice DOI: 10.3280/MON2023-001003
ISSN: 1972-4853
PAROLE CHIAVE
- I "ragazzi di via Panisperna", divulgazione scientifica, fascismo, fisica, storia di genere, donne e scienza
- "Via Panisperna boys", popular science, fascism, physics, gender history, women in science