Edilizia antiaerea, bombardamenti e spirito pubblico : Catania 1940-1943
107-126 p.
Il saggio indaga uno studio locale finora inesplorato: il funzionamento dell'apparato di protezione antiaerea a Catania durante il secondo conflitto mondiale. Alla base dell'articolo vi è una ricerca originale, condotta su fonti inedite e conservate presso l'Archivio di Stato di Catania, l'Archivio Centrale dello Stato, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e il Museo dello Sbarco a Catania. Il focus è posto non sulla difesa attiva, ovvero l'artiglieria contraerea, bensì su quella passiva, comprendente tutti i mezzi impiegati per proteggere persone e cose. Dopo un breve resoconto delle misure adottate in città, lo studio analizza il principale strumento di difesa passiva: l'edilizia antiaerea. La galassia dei ricoveri antiaerei spaziava dagli ampi rifugi pubblici ai più ristretti ricoveri casalinghi, passando per i rifugi scolastici. Si documenta lo stato dei rifugi all'inizio e alla fine delle ostilità, analizzandone lo scarso livello di adeguatezza.
Furono proprio i ricoveri antiaerei i luoghi simbolo della nuova quotidianità cittadina, stretta fra la costante minaccia aerea e le crescenti privazioni materiali. La prospettiva dei civili sulla guerra, in particolare quella aerea, viene restituita dai resoconti della Censura di guerra e della Questura. Da tali documenti emergono l'andamento del morale cittadino e, soprattutto, il progressivo scollamento che i bombardamenti alleati produssero fra regime e cittadini. [Testo dell'editore].
The essay investigates a hitherto unexplored local study: the functioning of the anti-aircraft protection apparatus in Catania during the Second World War. The article is based on original research, conducted on unpublished sources, preserved at the State Archive of Catania, the Central State Archive, the National Central Library of Florence and the Museo dello Sbarco in Catania. The focus is not on active defence, or anti-aircraft artillery, but on passive defence, which includes all the means used to protect people and things. After a brief account of the measures taken in the city, the study analyses the main passive defence tool: anti-aircraft construction. The galaxy of anti-aircraft shelters ranged from large public shelters to smaller home shelters, passing through school shelters.
The state of the shelters is documented at the beginning and at the end of hostilities, analysing the poor level of adequacy. The anti-aircraft shelters were the symbol of the new city's everyday life, caught in between the constant air threat and the increasing material deprivations. The perspective of civilians on war, in particular on the air offensive, revealed by reports of war censorship and police headquarters. From these documents emerges the trend of public morale and, above all, the progressive detachment that the Allied bombings produced between regime and citizens. [Publisher's text].
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Informazioni
Codice DOI: 10.3280/SU2022-171005
ISSN: 1972-5523
PAROLE CHIAVE
- Catania, edilizia antiaerea, rifugi antiaerei, bombardamenti, spirito pubblico
- Catania, Anti-Aircraft Housing, Air-Raid Shelters, Bombing, Public Spirit