La dinamica edipica in adolescenza, fra sessualità puberale e aggressività inespressa
P. 31-44
In questo articolo l'autore affronta la complessità dei conflitti vissuti dagli adolescenti nel rapporto con i loro genitori e nel rapporto con il loro corpo che cambia. L'analisi psicoanalitica di un caso di adolescente, Marco di 16 anni, permette di riflettere come la conflittualità edipica sia un concetto molto attuale e di come questo tipo di conflittualità, quando raggiunge certi livelli di intensità emotiva, possa tradursi in un sintomo invalidante per il corpo e il funzionamento mentale. L'analisi di questo caso per-mette di indagare l'importanza dei processi di identificazione che si sviluppano nel rapporto con il genitore dello stesso sesso e che favoriscono lo strutturarsi della pro-pria organizzazione del Sé. Questo caso ci dimostra come il difficile percorso verso la Soggettivazione (R. Cahn 1999) passi anche attraverso la rielaborazione di una conflittualità con un padre incapace di uscire dal proprio narcisismo e dalle proprie affermazioni difensive rispetto al prendersi cura del figlio,
un padre che non è stato capace di superare la propria conflittualità edipica e che l'ha proiettata verso il figlio adolescente. Per Marco, lo svenire ha rappresentato una situazione di compromesso molto funzionale, un sintomo efficace che attraverso il meccanismo difensivo del "staccare la spina" ha rappresentato un'importante soluzione per l'economia psichica. Quello che viveva al momento come intollerabile Marco lo ha proiettato nel corpo, una modalità che gli ha permesso di affrontare la propria rabbia con maggiori risorse e disponibilità. Questa modalità di funzionamento mentale gli ha permesso di non perdere il controllo delle proprie pulsioni, proteggendosi dall'eventualità del crollo psichico. La psicoterapia ha aiutato Marco a rimanere in contatto con se stesso e a continuare il suo percorso evolutivo di crescita. [Testo dell'editore]
In this article, the author describes an adolescent's complex conflict both with his father and with his own changing body. The psychoanalytical analysis of an adolescent, Marco, 16 years old, offers us an opportunity to reflect on the Oedipal conflict, its present-day importance, and how, when it reaches particularly high levels of emotional intensity, can be transformed into a physical symptom which nullifies both the body and mental functioning. This case enables us to investigate the importance of identification with the parent of the same sex, a process which promotes the organization of the Self. This case demonstrates that the difficult path toward the “becoming-a-subject” in adolescence (R. Cahn 1999) needs to work through the subject's conflict with a father unable to escape his own narcissism, and who has not succeded in managing his defenses regarding his role as a parent, and overcome his own Oedipus complex.
For Marco, fainting has represented a situation of functional compromise, an efficient symptom which enabled him to “switch off” and has represent an apt solution for his psychological well-being. Marco projected onto his body something that for him was intolerable, as a way to deal with his anger. In this way, not only did he make himself more available and managed to mobilise further resources, he succeeded in not losing control of his impulses, and in protecting himself from a psychological breakdown. Psychotherapy has helped Marco to stay in touch with himself and continue to grow and develop. [Publisher's text]
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Informazioni
Codice DOI: 10.3280/SET2023-045003
ISSN: 1972-5175
PAROLE CHIAVE
- Psicoterapia psicoanalitica, adolescenza, conflitto edipico, somatizzazione
- Psychoanalytic psychotherapy, adolescence, Oedipal complex, physical symptoms