Brisons les fers de l'Italie! : rhétorique du pathos et de la mémoire dans les chansons françaises de la guerre d'Italie de 1859
P. 175-208
Nel 1859, dieci anni dopo aver ordinato la repressione della Repubblica romana, l'imperatore Napoleone III assunse la guida delle truppe sardo-francesi nella Seconda guerra d'indipendenza contro l'Austria. La campagna italiana suscitò in Francia un'ondata di canti politici dai toni appassionati, intrisi di principii morali. Questi canti non vanno tuttavia considerati come elementi univoci della propaganda imperiale: alcuni degli autori avevano infatti già esaltato la Deuxième République (1848-1851). I testi di questi canti furono dunque l'esito di un riciclaggio ambivalente, vòlto ad appoggiare il bonapartismo, oppure perorazioni a pro della fraternità tra i popoli e dei grandi principii che avevano animato i moti del Quarantotto?
In un approccio complementare a quello di Michele Toss, si propone qui un'analisi retorica dei canti per la campagna d'Italia, basandosi sul ricco corpus conservato nella Bibliothèque nationale de France. Mentre Alberto Mario Banti individua nei legami di sangue e d'onore il fondamento dell'idea di nazione e del cosiddetto canone risorgimentale, i testi degli chansonniers francesi del 1859 testimoniano che quell'idea venne forgiata in parallelo anche all'estero, non solo dagli esuli italiani, ma anche da un'italofilia francese polisemica, che si manifestò in un contesto politico gravato da molte ambiguità.
I canti suggeriscono una lettura transnazionale del Risorgimento e richiedono, sulla scia delle ricerche condotte da Carlotta Sorba, un esame attento della performatività emotiva dei testi e dei lasciti lessicali del 1848. I testi presentano infatti un linguaggio gravido di pathos e di riferimenti alla memoria, intriso di affetti e figure che chiamano in causa la coscienza, la virtù e l'unione patriottica, in un tessuto retorico che mescola con enfasi grandi ideali e scene macabre. La reiterata evocazione di un'Italia da soccorrere proietta così, in controluce, un'immagine idealizzata della nazione francese. [Testo dell'editore]
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Informazioni
Codice DOI: 10.1400/291824
ISSN: 2035-6706