La psichiatria italiana, oggi

Vengono presi in rassegna alcuni problemi e aspetti critici dello stato della psichiatria italiana oggi, a quarantacinque anni dalla Legge 180 del 1978, che fu ispirata dagli insegnamenti di Franco Basaglia (1924-1980) e che inaugurò una nuova stagione caratterizzata dalla progressiva chiusura dei manicomi e dalla psichiatria di comunità. Viene messo in luce come, nonostante vi siano ancora aspetti problematici (ad esempio l'attrazione di molti psichiatri nei confronti di una psichiatria che sottolinea prevalentemente l'uso dei farmaci e gli aspetti biologici della sofferenza mentale)

la riforma psichiatrica del 1978, grazie alla articolazione territoriale dell'assistenza, ha la possibilità di facilitare relazioni di cura maggiormente ancorate all'ascolto e al dialogo, che inducano a rispettare la dignità della sofferenza e a inserire la somministrazione dei farmaci in un contesto psicoterapeutico e socioterapeutico. I paragrafi coi quali si articola questo articolo sono i seguenti: Le premesse, Le ombre, Le penombre, La sofferenza psichica nella sua dignità, Alcuni pensieri di Basaglia, Cosa manca oggi, La importanza delle parole, La pandemia, Alcune conclusioni. [Testo dell'editore]

Some problems and critical aspects of the state of Italian psychiatry are reviewed today, forty-five years after the Law no. 180/1978 on psychiatry reform. This Law was inspired by the teachings of Franco Basaglia (1924-1980), and inaugurated a new season characterized by the progressive closing of mental hospitals and the beginning of community psychiatry. There are still problematic aspects, for example many mental health professionals are attracted towards a psychiatry that mainly emphasizes the use of medication and the biological aspects of mental suffering.

However, the psychiatry reform of 1978, thanks to the deinstitutionalization process and the implementation of community psychiatry, has the possibility to facilitate therapeutic relationships chracterized by listening and dialogue, that may lead to respect the dignity of the patient's suffering and to see the use of medication within a psychotherapeutic and sociotherapeutic context. The paragraphs with which this article is divided are the following: The premises, The shadows, The half-lights, Psychic suffering in its dignity, Some thoughts of Basaglia, What is missing today, The importance of words, The pandemic, Some conclusions. [Publisher's text]