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Leopardiana : rivista internazionale

Fabrizio Serra Editore

L'idea di una rivista dedicata alla figura e all'opera di Giacomo Leopardi nasce dal rinnovamento che gli studi sul poeta di Recanati hanno conosciuto negli ultimi decenni, a far data almeno dagli anni novanta del secolo scorso. Il crescente interesse per questo classico della Letteratura italiana, affrontato nelle sue molteplici dimensioni intellettuali, è andato di pari passo con il moltiplicarsi delle iniziative scientifiche, delle edizioni e delle traduzioni, affermandone la levatura sovranazionale e collocandolo al centro della cultura europea del secolo XIX, in rapporto con gli altri grandi classici moderni. «Leopardiana» si propone come uno spazio privilegiato per le ricerche sul «sommo filologo, sommo poeta, sommo filosofo», tutt'altro che cristallizzato nella monumentalità della celebre definizione giordaniana, anzi vivo e interrogante l'attualità multidisciplinare del nostro tempo.

Nell'ambito della riflessione scientifico-accademica, la rivista di volta in volta si apre ad analisi critiche, esegesi testuali, esercizi di comparatistica, note di approfondimento, discussioni di importanti novità editoriali, scavi e riproposte d'archivio di particolare rilevanza nella storia della critica leopardiana, esplorazioni tra le carte d'autore che molto hanno ancora da raccontare. Nell'intento di raccordare in un dialogo fecondo la leopardistica italiana ed estera, la rivista si avvale del patrocinio del ‘Centro Nazionale di Studi Leopardiani' di Recanati. [Testo dell'editore]

The idea of a journal dedicated to the figure and work of Giacomo Leopardi stems from the renewal that studies on the poet from Recanati have undergone in recent decades, since at least the 1990s. The growing interest in this classic of Italian literature, tackled in its multiple intellectual dimensions, has gone hand in hand with the multiplication of scientific initiatives, editions and translations, affirming its supranational stature and placing it at the centre of 19th century European culture, in relation to the other great modern classics. «Leopardiana» proposes itself as a privileged space for research on the «supreme philologist, supreme poet, supreme philosopher», far from being crystallised in the monumentality of Giordani's famous definition, on the contrary alive and questioning the multidisciplinary topicality of our time.

In the context of scientific-academic reflection, the journal from time to time opens up to critical analyses, textual exegesis, comparative exercises, in-depth notes, discussions of important new publications, archive re-proposals of particular relevance in the history of Leopardi criticism, and explorations among the author's papers that still have much to tell. With the aim of bringing together Italian and foreign Leopardi scholarship in a fruitful dialogue, the journal benefits from the patronage of the ‘Centro Nazionale di Studi Leopardiani' in Recanati. [Publisher's text]