Articolo PDF (0,18 Mb)
Consultabile solo con Adobe Acrobat Reader (scopri come)

Lo spatial turn come categoria analitica

2022 - Franco Angeli

P. 160-174

A partire dal dibattito sul concetto di spatial turn, questo articolo tenterà di interrogare il concetto da un punto di vista empirico, ovvero allontanandosi dalle formulazioni che lo identificano unicamente come una pura svolta teorica, per pensarlo come categoria analitica, capace di fornire un quadro di analisi utile a leggere quanto emerso in un campo di ricerca etnografico all'interno di una periferia napoletana. Un'esplorazione del concetto a partire dalla ricerca sul campo permette, infatti, di pensare alla nozione al di là del suo solo statuto teorico, cercando di coglierne le manifestazioni nella quotidianità di un luogo. Si cercherà, dunque, di considerare lo spazio in quanto variabile esplicativa fondamentale, cercando di comprendere chi pone al centro del proprio agire lo spazio (chi fa il turn?) e le ragioni di questa centralità dello spazio (perché lo fa? verso quale/i spatial?). [Testo dell'editore]

Starting from the debate on the concept of spatial turn, this article will attempt to question the concept from an empirical point of view, moving away from the formulations that identify it only as a pure theoretical turn, to think of it as an analytical category, capable to provide a framework of analysis useful to read what emerged in an ethnographic research within a Neapolitan periphery. An exploration of the concept starting from field research allows to think about the notion beyond its mere theoretical status, trying to grasp its manifestations in the everyday life of a place. We will therefore try to consider space as a fundamental explicative variable, trying to understand who puts space at the centre of his action (who does the turn?) and the reasons for this centrality of space (why they do it? Towards which spatial?). [Publisher's text]

Fa parte di

Sociologia urbana e rurale : XLIV, 128, 2022