Nuovi studi pirandelliani : presentazione del Colono Colosso drammaturgo-Sole basileus Ercole-Calogero-Pandoro-Mida doppio (Dio-libro-Cristo e Anéer-poeta-personaggio=Cola (Natale-Atlante-Gerlando Falaride) Pesce (Pasquale)=Mattia Pascal) di Pirandello Empedocleo Gregoriano (la favola del paese) ...
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In questo rivoluzionario testo Mirella Salvaggio presenta il COLOSSO Pirandello-Pascal, il DRAMMATURGO-SOLE (Puranghellos = messaggero dell'amore - fuoco - zolfo omerico) BASILEUS DIO (Cristo) UOMO (Anér), il rodio Tiranno Falaride (Lindo) della Città del Tempio della "Pugna dei Giganti": "... Libertà, libertà: una gamba qua, una gamba là..." ("Quaderni di Serafino Gubbio operatore"). Con semplicità e chiarezza la poetessa-lettrice dimostra che il COLOSSO Pirandello-Pascal è l'invisibile vivo Spirito-Personaggio (Eros) da cercare nell'armonia-anima (Psiche) aperta-albaurora-rosa dell'Opera-Giornata Trinacria (tre piedi=aurora mezzanotte mezzogiorno) di Sicilia: "... E tutti in piedi! Perché? Perché? Un gran colpo, un colpo formidabile, come vibrato da un pugno di gigante invisibile, tonò sul tavolino, così, in piena luce..." ("Il fu Mattia Pascal").
Seguendo il filo logico (armonia-anima pitagorica circolare labirintica) dell'Agrigentina si trovano "le quattro radici empedoclee" dell'OPERA-GIORNATA UNA-NATALIZIA-LUSTRALE (la Tragedia "d'aria-acqua" del Dio del Cielo dei Numeri-Numi-Giganti giovani-immortali) e TRINACRIA-PASQUALE-FISICA (la Commedia "di fuoco-terra" dell'Uomo della Città degli uomini-nani vecchi-mortali) del COLOSSO Pirandello-Pascal, il figlio perduto, il figlio annegato nella COLUMBETRA (piscina=tragedia catartica) della Città dei Templi.
"Il fu Mattia Pascal romanzo del fu Luigi Pirandello" dell'Agrigentina è il Romanzo Doppio di Luigi Pirandello, il Poeta-Personaggio-Lucciola (Auleta Trovatore della memoria di dopo) che nasce-rinasce-ritorna nell'armonia-anima aperta (essere-non essere-zero) - albaurora-rosa (pasqua-resurrezione vita) del TEATRO DEL CAOS-COSMO-PAN d'AKRAGAS (là), la Polis lontana dalla luce falsa dello SPETTACOLO (apparire-errore-altrove) del Regista-Attore-Lanterna del mondo (Conte di Luna della dimenticanza di prima): "... una notte di giugno caddi come una lucciola... Io penso però che sarà cosa certa per gli altri che dovevo nascere là e non altrove e che non potevo nascere dopo né prima..." ("Informazioni sul mio involontario soggiorno sulla Terra").
Così si legge il "Commentario Postumo" del COLOSSO Pirandello-Pascal, il GIGANTE CENTIMANO (il ritrovato figlio Amore-Romano) che ha acceso il FUOCO (armonia-anima-amor-Roma) nel TEMPIO (del tempo ritrovato: l'albaurora-rosa: il giorno-incendio-lume-miracolo dell'emorroissa Luna Troia) della PUGNA (armonia pitagorica=guerra di cento numeri-soldati-marinai) dei GIGANTI (numeri-numi-lumi accesi dal popolo devoto) della MONTAGNA (Rup'Atenèa) d'AKRAGAS (alta montagna = olimpo-olim = Calvario = Tabor = piramide-scala-croce greca = opera-giornata-tela). Per Giorgio Bárberi Squarotti la scrittrice siciliana ha rivoluzionato gli Studi Pirandelliani e non solo: "(Torino, 30 dicembre 2006)... Sapevo di Falaride e del suo toro di bronzo, di cui parla, del resto, anche Dante..." (Giorgio Bárberi Squarotti, "Lettere a Mirella Salvaggio").
Settimio Biondi (Già Direttore del Museo Civico di Agrigento) ha scritto alla Salvaggio: "... una persona come Lei che sembra aver portato via Agrigento, somministrandocela a grado a grado attraverso il Suo eccezionale lavoro intellettuale... una studiosa che ha affrontato il genio di Pirandello dal di dentro e non dal di fuori, facendo ricorso ad un metodo congeniale, ad una sorta di cubismo critico e di psicoanalisi antropomitologica. Sembra che Pirandello abiti in Lei, Le percorra per chiedere vie di sbocco, voli di collegamento, recupero di insorgenze...". Doria Neri Baio. [Testo dell'editore]
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