Self-disclosure, trauma e pressioni sull'analista
P. 9-27
L'articolo sostiene che la self-disclosure dell'analista in seduta sia intimamente legata all'esperienza traumatica e alle pressioni che l'analista sente su di sé e che lo spingono a non ri-traumatizzare il paziente o ripetere con lui dinamiche traumatiche. Fornisce una serie di esempi di tali pressioni e delinea le difficoltà; che l'analista può sperimentare nell'adottare un atteggiamento analitico, definito come il cercare di stare quanto più vicino possibile a ciò che il paziente porta in seduta.
Ipotizza che la self-disclosure possa essere usata per disconfermare la percezione negativa che il paziente ha di se stesso o dell'analista, o per cercare di indurre il paziente ad acquisire una percezione positiva di se stesso o dell'analista, e che sebbene animati da buone intenzioni, tali interventi possano rivelarsi fallimentari e prolungare l'angoscia del paziente. Vengono forniti esempi in cui l'analista resta aderente alla co-costruzione delle prime dinamiche relazionali traumatiche e lavori attraverso il complesso traumatico; questo atteggiamento viene confrontato e contrapposto ad alcuni atteggiamenti psicoanalitici relazionali. [Testo dell'editore]
This paper argues that self-disclosure is intimately related to traumatic experience and the pressures on the analyst not to re-traumatize the patient or repeat traumatic dynamics. The paper gives a number of examples of such pressures and outlines the difficulties the analyst may experience in adopting an analytic attitude – attempting to stay as closely as possible with what the patient brings. It suggests that self-disclosure may be used to try to disconfirm the patient's negative sense of themselves or the analyst, or to try to induce a positive sense of self or of the analyst which, whilst well-meaning, may be missing the point and may be prolonging the patient's distress. Examples are given of staying with the co-construction of the traumatic early relational dynamics and thus working through the traumatic complex; this attitude is compared and contrasted with some relational psychoanalytic attitudes. [Publisher's text]
Fa parte di
Studi junghiani : rivista semestrale dell'Associazione italiana di Psicologia Analitica : 54, 2, 2021-
Articoli dello stesso fascicolo (disponibili singolarmente)
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Informazioni
Codice DOI: 10.3280/jun54-2021oa13278
ISSN: 1971-8411
PAROLE CHIAVE
- Co-construction; Early Relational Trauma; Idealization; Masochistosadistic Dynamic; Moral Defence; Relational Psychoanalysis; Self-disclosure; Shadow Hunting
- Co-costruzione; trauma relazionale precoce; idealizzazione; dinamica sado-masochista; difesa morale; psicoanalisi relazionale; self-disclosure; caccia alle ombre