Gli abbiamo tagliato la testa : repertori e attori dell'iconoclastia politica nelle Puglie del 1848-49
P. 673-699
The article aims to analyze the iconoclastic violence during the revolution of 1848-49 in the Apulian provinces. The essay is focused on symbolic practices of political dissent, which are directed against royal icons with the aim of taking spaces of action. The presence of a Bourbon regime in the Two Sicilies' was marked by a wide repertoire of busts, statues and portraits, which became vulnerable targets for the protests against the king.
The iconoclastic pattern is analyzed in its political meaning, that is the evolution of popular rituals which were used as means to resolve local struggles and which, during the nineteenth century, took on an important communicative aspect. The final break of political relations between the monarchy and local élites, after the events of the 15th of May in Naples, led to attempts to free the provinces' public space from royal symbols and to the establishment of new political ideas and forms aiming to associate the majority of the population with the symbolic execution of the king. [Publisher's text]
L'articolo si focalizza sulle forme di violenza iconoclasta durante la mobilitazione del 1848-49 nelle province di Puglia. Al centro dell'analisi vi è l'attenzione sulle pratiche simboliche di dissenso politico, che vedono nelle immagini reali il loro bersaglio per il recupero di spazi d'azione. La presenza del regime nelle aree periferiche del Regno delle Due Sicilie era spesso determinata da un ampio repertorio di busti, statue e ritratti che diventano obbiettivi sensibili durante le proteste nei confronti del sovrano.
Il pattern iconoclasta è riletto attraverso la risemantizzazione di questa pratica in chiave politica, in quanto evoluzione delle manifestazioni collettive popolari che in passato fungono da strumento di risoluzione delle controversie locali, e che nell'ottocento assumono una rilevante portata comunicativa. La rottura definitiva dei rapporti politici tra le élites locali e la monarchia, dopo gli eventi del 15 maggio a Napoli, porta ai tentativi di liberazione dello spazio pubblico provinciale dai simboli reali con la successiva instaurazione di nuove idee e forme politiche che mirano a coinvolgere la maggioranza della popolazione attraverso l'esecuzione figurata del sovrano. [Testo dell'editore]
Fa parte di
Società e storia : 174, 4, 2021-
Articoli dello stesso fascicolo (disponibili singolarmente)
-
Informazioni
Codice DOI: 10.3280/SS2021-174002
ISSN: 1972-5515
PAROLE CHIAVE
- Iconoclasm, 1848 Revolution, South of Italy, visual culture, political violence
- Iconoclastia, Quarantotto, Mezzogiorno, vultura visuale, violenza politica