Adolescenti in transizione nei servizi di salute mentale : uno studio di follow-up
111-131 p.
Scopi. Descrivere le caratteristiche degli adolescenti con disturbi psichici e comportamentali residenti nel territorio dell'Azienda USL di Bologna, dimessi dal servizio di Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza (NPIA) dal 2006 al 2015. Individuare i fattori predittivi della prosecuzione delle cure nei Centri di Salute Mentale (CSM). Metodi Studio di coorte retrospettiva con un followup di tre anni, basato sui dati dei sistemi informativi NPIA e CSM. Sono state effettuate due analisi multivariate per identificare i fattori predittivi del ricorso al CSM entro tre anni e della transizione entro il primo anno dalla dimissione. Risultati La coorte è costituita da 2594 adolescenti di almeno 15 anni dimessi dal servizio NPIA, in maggioranza maschi. Quasi l'80% è stato dimesso prima di aver raggiunto 17 anni; circa il 59% ha ricevuto diagnosi di ritardo mentale o di disturbi dello sviluppo psicologico specifici/misti.
Nei tre anni successivi alla dimissione ha fatto ricorso al CSM quasi un quinto della coorte (489 soggetti), di cui più di metà dei casi (n=277) in transizione entro il primo anno. Sono risultati fattori predittivi del ricorso al CSM la nazionalità italiana, l'età alla dimissione di almeno 17 anni, più di dieci anni di trattamento, più di sette prestazioni nell'ultimo anno, disturbi psichici o comportamentali maggiori. I fattori predittivi della transizione entro un anno dalla dimissione NPIA sembrano in gran parte analoghi, con tre eccezioni: la nazionalità italiana perde significatività, tra i gruppi diagnostici sono solo i disturbi dello sviluppo psicologico specifici/misti a mostrare probabilità inferiori, mentre emerge come fattore predittivo avere avuto la dimissione negli ultimi sei anni del decennio. Conclusioni Analogamente a quanto riportato da altre indagini, il ricorso al CSM riguarda una minoranza di adolescenti dimessi dal servizio NPIA.
Trattamenti NPIA intensi e prolungati e disturbi gravi appaiono i principali fattori predittivi. La maggior probabilità per i dimessi negli ultimi sei anni del decennio di transitare al CSM in continuità di cura può essere ascrivibile ai miglioramenti organizzativi apportati con il consolidamento di pratiche e procedure condivise per il passaggio dei casi. Tuttavia rimangono aperti interrogativi sui gap di cura e sulle azioni necessarie per superarli. [Testo dell'editore].
Aims To examine the characteristics of adolescents with mental and behavioural disorders residents in the metropolitan area of Bologna (Italy), discharged from child and adolescent mental health services (CAMHS) between 2006 and 2015. To identify the predictive factors of continuation of care in community mental health services for adults (AMHS). Methods Retrospective cohort study with a threeyear followup. Data were retrieved from CAMHS and AMHS information systems. Two multivariate analyses were performed, aimed at identifying the predictive factors of transfer to AMHS during the followup, as well as of transition within one year from CAMHS discharge. Results The study cohort included 2594 subjects 15yearold and over, discharged from CAMHS, predominantly males. Near 80% were discharged under the age of 17. Those diagnosed with mental retardation or specific/mixed developmental disorders were 58,6%.
Almost a fifth of the cohort (489 cases) moved to AMHS during the threeyear followup; more than half of them (n=277) transitioned within one year. Some predictive factors of continuation of care in AMHS were highlighted: being at least 17yearold and Italian, having more than ten years of CAMHS treatment and more than seven consultations in the last year of treatment, and being diagnosed with a severe mental disorder. The predictive factors of transition within one year were similar, but the significance of Italian citizenship was lost, cases with specific/mixed developmental disorders were less likely to transition, and those discharged from CAMHS in the last six years of the decade showed higher odds. Conclusions As highlighted by previous research, relatively small numbers of adolescents discharged from CAMHS gained access to AMHS.
The likelihood of transfer to AMHS seemed to be greater for CAMHS patients with more intensive and longlasting treatments and severe mental disorders. Transition to AMHS was more likely in the last six years of the decade, possibly as a result of organizational improvements, such as close monitoring and shared protocols for referrals. However, the overall findings raise questions on treatment gaps and actions to be undertaken for their reduction. [Publisher's text].
Fa parte di
Rivista sperimentale di freniatria : la rivista dei servizi di salute mentale : CXLV, 3, 2021-
Articoli dello stesso fascicolo (disponibili singolarmente)
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Informazioni
Codice DOI: 10.3280/RSF2021-003008
ISSN: 1972-5582
PAROLE CHIAVE
- Servizi Neuropsichiatria Infanzia e Adolescenza, Centri Salute Mentale, Fattori predittivi, Continuità di cura
- Child and Adolescence Mental Health Services, Community Mental Health Services, Predictive factors, Continuity of care