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Periodici femminili del 1848 nello Stato Pontificio

2021 - Franco Angeli

67-95 p.

L'autore ha inteso porre in evidenza il contesto in cui nascevano a Roma due periodici aperti al mondo femminile, "La donna italiana" e "Una donna bizzarra", che rispetto ad altre similari realtà giornalistiche della Penisola si muovevano in un territorio, quello pontificio, nel quale la libertà di stampa trovava maggiori limitazioni che altrove. Dalle voci emerse nei due giornali romani si è voluto evidenziare il comune e coraggioso invito rivolto alle donne a partecipare alla generale richiesta di riforme liberali, nel desiderio di stimolarle ad impegnarsi nella trasformazione di una società più aperta e più giusta, specie in tema di rappresentanza politica e modernità giuridica. Il contributo è arricchito da alcune rare lettere conservate all'Archivio del Museo Centrale del Risorgimento, che contribuiscono ad accrescere la comprensione del ruolo delle donne prima e dopo l'unità d'Italia. [Testo dell'editore].

The author intends to highlight the context in which the two women's magazines "La Donna Italiana" and "Una donna bizzarra" were founded in Rome. These, unlike other Italian magazines, worked in a territory, that of the Papal States, where press freedom found more substantial limitations than elsewhere. Studies on both magazines have shown that women were encouraged to participate in the general request for liberal reforms, and that there was a desire to stimulate a transformation to a more open and fair society, especially on the themes of political representation and juridical modernity. The essay is enriched by some rare letters found in the archive of the Museo Centrale del Risorgimento. These give a contribution to the understanding of the role women had in society before and after Italy's unification. [Publisher's text].

Fa parte di

Risorgimento : rivista di storia del Risorgimento e di Storia Contemporanea : LXVIII, 1, 2021