La relazione di cura dopo la legge 219/2017 : una prospettiva interdisciplinare
xviii, 281 p.
Includes bibliographical references.
Il volume affronta il tema del consenso alle cure alla luce della nuova legge 22 dicembre 2017, n. 219 ("Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento"). Un discorso che vede coinvolti non solo giuristi, ma diverse professionalità, tra cui il medico, il bioeticista, il teologo, il sociologo, il pedagogista: un'ideale "comunità sanante", impegnata a costruire una relazione di cura basata sull'ascolto e sulla comunicazione. Un approccio interdisciplinare che favorisce il dialogo dei saperi, e apre alla comprensione della realtà clinica, al riconoscimento della soggettività del paziente e dei suoi bisogni reali.
Il giurista, in particolare, è chiamato a professare un diritto "senza soglia": un diritto che attinge saperi dalle altre scienze e con esse si mette in dialogo, riconoscendosi scienza fra le altre scienze. Il suo compito è quello di aiutare il medico a mettere a fuoco le condizioni per una vera consensualità: ma occorre una lettura operosa della realtà dell'uomo che vive l'esperienza della malattia e della sofferenza; un'esperienza di immedesimazione e condivisione cui il medico non può rinunciare se l'obiettivo è costruire una relazione di cura rispettosa della persona umana e della sua unicità [Testo dell'editore].
Proceedings of a meetings held in Bergamo, Italy, May 18, 2018 and other essays.
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