Che cos'è una vibrazione? : passaggi linguistici dal Futurismo e dall'Astrattismo al lessico autobiografico della Performance Art, a partire dalla fortuna italiana di Marina Abramović

173-193 p.

• Articoli dello stesso fascicolo (disponibili singolarmente)

  • Introduzione
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  • Havendo io sempre riconosciuto da voi tutto quello che io so e vaglio : le diverse militanze michelangioliste di Agnolo Bronzino
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  • Agnolo Bronzino 'bifronte' al bivio tra pittura e poesia
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  • Un autoritratto michelangiolesco : Benvenuto Cellini e la costruzione di un 'doppio talento'
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  • Pittura e poesia, arti sorelle nella Bologna rinascimentale e barocca
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  • Cercando nel deserto : sondaggi nel Settecento italiano
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  • I tempi (differiti) del talento : sui Ricordi di Gioacchino Toma (1886) e Domenico Morelli (1901)
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  • Arte, letteratura e mitopoiesi del moderno nell'Ebdòmero di Giorgio de Chirico
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  • Scrittura e immagine nel Cristo di Carlo Levi
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  • Emilio Tadini : il fondo mitico del linguaggio, tra pittura e narrazione
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  • Quell'acuto bruciante odore di polvere : i talenti multipli di Pasolini attore
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  • Che cos'è una vibrazione? : passaggi linguistici dal Futurismo e dall'Astrattismo al lessico autobiografico della Performance Art, a partire dalla fortuna italiana di Marina Abramović

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  Codice DOI: 10.19272/202006001012

  ISSN: 1824-4602

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