"Tenere l'infinito nel palmo della mano e l'eternità in un'ora" : su alcuni processi sorgivi della psiche tra umano e non-umano

L'autrice evidenzia i nuclei germinativi del pensiero analitico di Eugenio Gaddini contenuti nell'articolo Sulla imitazione. In particolare partendo dalla sua innovativa distinzione tra area psicosensoriale e area psico-orale e dai distinti processi psichici precoci connessi, ella esplora la comparsa nei sogni dei pazienti "difficili" di due distinti gruppi di personaggi che ingaggiano il sognatore in guerre di confine che riguarda il limite del sé: la banda narcisistica descritta da Rosenfeld H. (1987) e la banda degli impostori. Si sofferma su quest'ultima che è più pri-mitiva rispetto all'altra ed è alimentata da un'allucinazione imitativa più vicina "alla cosa". La tesi dell'Autrice è che nel sogno vengano duplicati aspetti-sé, dal sorriso fisso e incolore, come impronte di percetti imitativi patologici, tracce mnestiche della interazione con l'oggetto primario, fisicamente presente, ma emotivamente assente. [Testo dell'editore].

The Author highlights the germinative nuclei of Eugenio Gaddini's analytical thought contained in his paper On Imitation. In particular, starting from his innovative distinction between the psycho-sensorial area and the psycho-oral area and from the different early psychical processes connected, she explores the appearance in the dreams of "difficult" patients of two distinct groups of characters who engage the dreamer in border's wars concerning the limit of the Self: the "narcissistic gang" described by Rosenfeld H. (1987) and the "gang of impostors". She dwells on the latter which is more primitive than the other and is fuelled by an imitative hallucination closer to "the thing". The author's thesis is that in the dream self-aspects are duplicated with a fixed and colourless smile - as imprints of pathological imitative perceptions, memory traces of the inter-action with the primary object physically present, but emotionally absent. [Publisher's text].