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Voci di viaggio : un'esperienza di Photovoice con minori migranti

2021 - Franco Angeli

143-158 p.

L'articolo presenta un'esperienza di Photovoice realizzata nell'ambito di un programma di supporto psicosociale rivolto a un gruppo di minori stranieri non accompagnati (MSNA). Dopo una breve rassegna della letteratura, le autrici presentano il percorso, descrivendone finalità, analisi dei dati e risultati. A partire dalla proposta di raffigurare il proprio viaggio attraverso le dimensioni temporali del passato, del presente e del futuro, i 7 MSNA coinvolti hanno selezionato 20 foto esemplificative dei seguenti temi emergenti.

L'importanza di fare advocacy sulle violenze della migrazione forzata vissuta come esperienza disumanizzante al limite tra la vita e la morte, le peculiarità delle identità in transito che richiedono al soggetto di integrare le esperienze fatte attraverso i luoghi e nel tempo, la questione dell'incertezza del futuro, dimensione che viene poco affrontata nei termini di un progetto di vita, la necessità di tararsi sulla concezione occidentale della minore età, la difficoltà di stringere relazioni con gli autoctoni, le tendenze passivizzanti caratteristiche dei centri di accoglienza.

In linea con le evidenze della letteratura internazionale sul Photovoice, anche rispetto al target group dei MSNA, l'esperienza realizzata suggerisce le potenzialità della metodologia con riferimento alle possibilità di esprimere il proprio punto di vista e promuovere empowerment. Le peculiarità del percorso realizzato, inoltre, hanno messo in evidenza che, accolte alcune variazioni metodologiche, il Photovoice può presentarsi come contesto capace di supportare i partecipanti nell'elaborazione dei vissuti traumatici caratteristici dei loro percorsi migratori. [Testo dell'editore].

The article presents a Photovoice experience involving a group of Unaccompanied and Separate Children (UASC) and carried out as part of a psychosocial support program. After a brief review of the literature, the authors present the project, describing its main objectives, data analysis and the results. Starting from the proposal to represent one's own journey through the temporal dimensions of the past, present and future, the 7 involved UASCs selected 20 photos depicting the following themes.

The importance of advocating on the violence of forced migration as an experience dehumanizing on the borderline between life and death, the peculiarities of identities in transit, requiring to minors an effort for integrating their experiences across places and over time, the question of the uncertainty of the future, a dimension that is rarely addressed in terms of a life plan, the need to focus on the Western conception of the minor age, the difficulty of establishing relationships with the natives, the passivity embedded in the process of reception within centers. In line with the evidence of the international literature on Photovoice, also with respect to UASC, the experience suggests the potential of this methodology with reference to the possibility of exploring and sharing their own perspectives and promoting empowerment.

Furthermore, taking methodological variations, the peculiarities of the experience have highlighted the potential of Photovoice as a context capable of supporting participants in the elaboration of their traumatic experiences. [Publisher's text].

Fa parte di

Psicologia della salute : quadrimestrale di psicologia e scienze della salute : 1, 2021