Una penna chimerica : Rosso di San Secondo romanziere

Questo lavoro rappresenta una lettura fantastica dei romanzi di Rosso di San Secondo. I suoi miti sono l'afflato di un fantastico singolare che mette a fuoco la realtà alla rovescia, come le infinite inquietudini, sofferenze, e stranezze dell'individuo in cerca di sé stesso e in balia di avventure che conducono in tanti luoghi noti e ignoti, dove però non riesce a mettere radici. Si cerca di valutare i tanti modi di una scrittura fantastica protesa agli sperimentalismi avanguardistici, a rinnovarsi al livello anche strutturale, narratologico, formale, a riscrivere in chiave singolare gli influssi degli scrittori anche del mondo mitteleuropeo, gli elementi di correnti e di fenomeni come il pirandellismo, l'espressionismo, il surrealismo.

L'affabulazione insiste a focalizzare il mistero incarnato nelle cose e negli avvenimenti umani, spesso sviluppati con gli intrecci di incontri strani, di avvenimenti incredibili, di individui eccentrici o di esseri che agognano l'ordine nel caos della vita. La pagina sansecondiana allora può rivelarsi una rete di enigmi, una foresta di simboli non sempre decifrabili. E in tante occasioni l'autore riesce felicemente a rappresentare, oltre ai toni di alto lirismo, le crisi che attorniano l'uomo solo, e spesso abissato ora nel labirinto di drammatiche contraddizioni ora nella trappola di situazioni orrifiche ora nel cuore di sogni perturbanti, di incubi. [Testo dell'editore]

Pier Maria Rosso di San Secondo (1887-1956).