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Il confine, la distanza, la paura

2020 - Franco Angeli

58-62 p.

L'articolo tenta di indagare come la paura del contagio abbia dato vita a nuove configurazioni del "noi", dell'"altro" e degli spazi in cui ci muoviamo. Il virus ci ha allontanati gli uni dagli altri, costringendoci a un periodo di confine, o meglio di "confino", situazione a cui non eravamo né abituati, né preparati. Si sono create nuove barriere tra Stati, ma anche tra gli individui, la distanza a cui ci ha costretto il timore del contagio, ha dato vita a una nuova prossemica, modificando profondamente le nostre abitudini quotidiane. [Testo dell'editore].

The border, the distance and the fear. The article attempts to investigate how the fear of contagion has given rise to new configurations of "us", of "the other" and of the spaces in which we move. The virus has alienated us from each other, forcing us to a border period, or better to "confinement", a situation to which we were neither used nor prepared. New barriers have been created between states, but also between individuals, the distance to which the fear of contagion forced us, has given rise to a new proxemics, profoundly changing our daily habits. [Publisher's text].

Fa parte di

Educazione sentimentale : 33, 1, 2020