L'affaire des bleds : la carestia napoletana nel lago borbonico
233-256 p.
Per far fronte alla grave carestia napoletana del 1763-64, Tanucci chiede, fra gli altri, al console a Marsiglia, Francisco Hombrados Malo, di procurarsi grano e inviarlo nella capitale. Ma poi il ministro rifiuta di onorare le cambiali tirate dal console su di lui, sostenendo di aver revocato l'ordine di acquisto ben prima dell'invio dei carichi, e accusando Hombrados di frode in combutta con i mercanti marsigliesi da cui si è rifornito. È il punto d'innesco dell'affaire des bleds, una lunga vicenda imbarazzante, impossibile da risolvere mercantiliter e che, da un lato, assume toni politico-diplomatici, finendo per coinvolgere i tre sovrani Borbone, le loro corti, i ministri, gli ambasciatori; dall'altro, mette in campo una moltitudine di personaggi "minori", tutti in bilico fra pubblico e privato, in grado di giocare ruoli non secondari.
Fallito l'arbitraggio del Supremo Magistrato del Commercio napoletano, i Borbone di Napoli e di Francia si accordano per coinvolgere un riluttante re di Spagna, che affida il caso alla Junta de Comercio y Moneda. Nel 1772, il tribunale madrileno condanna la città di Napoli al pagamento del grano e assolve il console. Ma, lungi dal chiudersi con la sentenza, l'affare si trascinerà ancora a lungo e passeranno altri dieci anni prima che i mercanti marsigliesi vedranno saldato il loro debito. [Testo dell'editore].
In order to deal with the famine of 1763-64, Minister Tanucci asks the Neapolitan consul in Marseilles, Francisco Hombrados, to purchase large amounts of wheat and send them to Naples. Once the grains arrived, he refuses to pay it, claiming he had revoked the order well before the grains was embarked in Marseilles, and accusing of fraud the consul, in league with some French merchants. It is the trigger point of the long and embarrassing affaire des bleds. Impossible to solve mercantiliter, on the one hand, it assumed political-diplomatic tones, involving the three Bourbon sovereigns, theirs courts, ministers and ambassadors; on the other hand, it took on the character of an imbroglio, involving a multitude of "minor" characters, ambiguously situated between the public and the private spheres.
To find a solution acceptable to all parts, the Neapolitan and French kings agreed to ask the third Bourbon monarch to deal with the question through an independent court. In 1772, the Junta de Comercio y Moneta condemned the city of Naples to pay for the wheat and acquitted Hombrados. But this is was the end of the affaire. It would take ten more years for the Marseilles merchants to obtain the money due by the Neapolitans. [Publisher's text].
Fa parte di
Società e storia : 168, 2, 2020-
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Informazioni
Codice DOI: 10.3280/SS2020-168002
ISSN: 1972-5515
PAROLE CHIAVE
- XVIII secolo, carestia, consoli e mercanti, corti borboniche
- 18th century, famine, consuls and merchants, the Bourbon courts