Suffragium : magistrati, popolo e decurioni nei meccanismi elettorali della Baetica romana
240 p.
Includes bibliographical references and index.
La documentazione epigrafica straordinariamente ricca proveniente dall'Hispania romana, di cui la legge costitutiva della colonia cesariana di Urso e la cosiddetta Lex Flavia municipalis rappresentano le testimonianze più complesse, complete e significative, ci permette di conoscere a fondo non solo le strutture amministrative delle comunità provinciali di quell'area, ma anche, e su un piano più generale, l'aspetto ed il funzionamento delle leggi locali sia in ambito provinciale che italico. Fra i diversi argomenti affrontati dagli statuti delle città della Baetica, l'argomento elettorale, per ampiezza e per omogeneità, merita un'attenzione del tutto particolare.
I documenti epigrafici, in particolare (ma non solo) la Lex della colonia di Urso e quella del municipio flavio di Malaca, ci restituiscono un quadro quanto mai dettagliato del funzionamento delle consultazioni elettorali locali, che spazia dalla divisione del corpo civico in distretti di voto alla definizione del crimen ambitus e delle relative pene irrogate. Lo scopo del volume è duplice: da un lato, si tenterà di ricostruire alcuni aspetti, tra i più problematici e meno dibattuti, dell'istituto elettorale in Baetica (così come in altre aree dell'Impero romano); dall'altro, di sondare i rapporti, quanto mai complessi e poco esplorati, tra leggi locali e leggi di Roma, cercando di andare oltre lo schema interpretativo comunemente adottato che vuole nelle prime meri adattamenti formali delle seconde. [Testo dell'editore]
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