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Usi e abusi del trauma nell'Arte Irregolare

2019 - Franco Angeli

125-132 p.

Nessun altro territorio creativo prevede, come nel caso dell'Art Brut, l'affermazione di un legame inossidabile tra oggetto prodotto e stato di traumaticità dell'autore. E questo elemento, la sua narrazione, si ripresenta ogni qual volta un'opera irregolare viene esposta, inclusa in una pubblicazione o venduta. Il ricorso al trauma, e per esteso alla biografia, colma le lacune di un metodo critico? Mira a un impatto emotivo e asseconda un'esigenza di visibilità? Muovendosi tra questi interrogativi, chiamando in causa addetti ai lavori e discipline diverse, come la psicoanalisi, la presenza del trauma si arricchisce di ulteriori significati ed emerge come reale fattore scatenante della creatività e motivo di identificazione per il pubblico dell'arte. [Testo dell'editore].

No other creative field sees, as in the Art Brut case, such a stainless bond between the production and the traumatic state of the author. This element and its storytelling show up every time a piece of Art Brut is exposed, inserted in a text or sold. Does the resort to the trauma, and by extension to the biography, fills the gaps of a critic method? Does it aims to create an emotional impact and it indulges an exposure need? Moving among those questions and bringing into play specialists from different disciplines, such as psychoanalysis, the presence of trauma is enriched of further meanings and it arises as the real triggering factor for creativity and the reason of the art public's identification. [Publisher's text].

Fa parte di

Psicoterapia psicoanalitica : 2, 2019