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Aspetti psicologici e qualità della vita in pazienti con linfoma in trattamento con chemioterapia orale

2019 - Franco Angeli

77-97 p.

L'obiettivo di questo studio è stato quello di effettuare una valutazione longitudinale della sintomatologia ansioso-depressiva e della qualità di vita in pazienti emato-oncologici in terapia con chemioterapici orali in terza e quarta linea di trattamento, presso l'Ambulatorio Integrato di Chemioterapia Orale. Trenta pazienti con linfoma sono stati valutati con due misurazioni, prima dell'inizio della terapia chemioterapica (T0) e dopo 3 cicli di trattamento (T1), durante le visite ambulatoriali ematologiche nel Centro Onco-Ematologico Subalpino dell'Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino. L'obiettivo è stato quello di valutare, inoltre, l'opinione dei pazienti riguardo la figura del farmacista ospedaliero, presente alle visite accanto al medico. A tre mesi dalla prima valutazione iniziale (T1), è stata effettuata anche un'indagine sul vissuto soggettivo dei pazienti riguardo la qualità del servizio offerto e la preoccupazione rispetto alla gestione della terapia.

Dai risultati ai questionari psicologici emerge un mantenimento dei livelli di distress e di sintomatologia ansioso-depressiva al di sotto della soglia di rilevanza clinica, mentre si registra una parziale diminuzione, statisticamente significativa, della qualità di vita. Inoltre, i pazienti hanno positivamente colto la presenza del farmacista nell'ambulatorio, in quanto fonte competente e supportiva nella gestione del trattamento chemioterapico. [Testo dell'editore].

The aim of the study was to carry out a longitudinal evaluation of anxious-depressive symptomatology and quality of life in onco-hematological patients in treatment with oral chemotherapies. The project was conducted at the Integrated Oral Chemotherapy Service, in the Subalpine Onco-Hematological Center of the "Città della Salute e della Scienza" University Hospital of Turin. Thirty patients with lymphoma were evaluated with three measurements on psychological distress (Hospital Anxiety and Depression Scale HADS and the Distress Thermometer - DT) and quality of life (Functional Assessment of Cancer Therapy Scale-General, FACT-G). The psychological assessment was taken at the start of chemotherapy (T0) and after 3 cycles of treatment (T1), during outpatient hematological visits. A secondary aim was to evaluate the subjective patients' opinion about the quality of the service and the level of concern about the therapy's management, only at T1.

Results of the psychological questionnaires showed the maintenance of distress and anxious-depressive symptomatology levels below the threshold of clinical relevance. Regarding the quality of life, our data showed a statistically significant decrease on the total score. What is more, patients have positively evaluated the presence of the pharmacist in the clinic, as a competent and supportive figure for the management of chemotherapy treatment. [Publisher's text].

Fa parte di

Psicologia della salute : quadrimestrale di psicologia e scienze della salute : 3, 2019