Le grandi coalizioni pacifiste negli Usa e la guerra in Iraq (2002-2003)
59-102 p.
All'inizio del 2003 le città degli Stati Uniti furono inondate da grandi manifestazioni pacifiste che si opponevano all'imminente guerra in Iraq: il movimento per la pace, guidato da coalizioni come United for Peace and Justice e Win Without War, fu più internazionale, internet-based e trasversale rispetto a ogni suo antecedente. Si trattava di uno sviluppo rapido e travolgente che raggiunse, alla vigilia dell'intervento contro Saddam Hussein, il suo apice con la giornata internazionale contro la guerra del 15 febbraio 2003: sembrò che il mondo avesse detto "no" alla guerra di Bush. Nonostante queste premesse, com'è noto, le ostilità in Iraq iniziarono il 20 marzo 2003. Il movimento pacifista americano aveva fallito il suo intento principale: fermare la corsa militare contro il regime di Saddam. Cercando di fare luce su una fase critica della storia recente statunitense ed utilizzando fonti giornalistiche coeve, dichiarazioni degli attivisti e materiale di prima mano delle stesse organizzazioni pacifiste,
l'autore analizza lo sviluppo, i personaggi chiave, le caratteristiche innovative, i punti di forza e i limiti del movimento pacifista contro la guerra in Iraq, concentrandosi sui mesi a cavallo tra l'autunno del 2002 e la primavera del 2003. [Testo dell'editore].
At the beginning of 2003, US cities were flooded with large pacifist demonstrations that opposed the imminent war in Iraq: the movement for peace, led by such coalitions as United for Peace and Justice and Win Without War, was more international, internet-based and cross-party than any of its antecedents. It was a quick and overwhelming development, which reached its zenith on the eve of the intervention against Saddam, with the international day against the war on February 15, 2003: it seemed that the world had said "no" to the Bush War. Despite this premise, hostilities in Iraq began on March 20, 2003. The American pacifist movement had failed in its main purpose: stopping the military race against Saddam's regime. Through a review of this critical phase of the recent US history and using coeval journalistic sources, activists' statements and first-hand materials of pacifist organizations, the author analyses the development of the pacifist movement against the war in Iraq and makes reference
to its key people, its innovative features and its strengths and limitations, focusing on the months between the fall of 2002 and the spring of 2003. [Publisher's text].
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Informazioni
Codice DOI: 10.3280/MON2019-001003
ISSN: 1972-4853
PAROLE CHIAVE
- Pacifismo statunitense, United for Peace and Justice, Win Without War Coalition, 15 febbraio 2003, opposizione alla guerra in Iraq/seconda guerra del Golfo, Not in Our Name
- American/US pacifism, United for Peace and Justice, Win Without War Coalition, 15 February 2003, opposition to the Iraq War, Not in Our Name