Psicologo fuori studio e ritiro sociale estremo : un intervento per la sindrome di Hikikomori

Nell'articolo viene presentato il progetto Psicologo Fuori Studio, una modalità di intervento domiciliare per casi di grave ritiro sociale, sindrome Hikikomori e altre forme di ritiro dalle relazioni, che sempre più si manifestano durante l'adolescenza e la prima età adulta. Gli autori propongono un modello di intervento rivolto a situazioni in cui la terapia familiare appare limitata per via di difficoltà o resistenze del sotto-sistema genitoriale e dove, al contempo, il ragazzo o la ragazza ritirati non mostrano una motivazione intrinseca, sufficiente a permettere un reale ingaggio nel classico setting terapeutico individuale. Dopo un breve excursus teorico, gli autori descrivono il processo terapeutico attuato dallo Psicologo Fuori Studio, un viaggio che parte da lontano e coniuga, in modo flessibile e creativo, diversi livelli di intervento. Lo Psicologo Fuori Studio, con visite domiciliari lunghe e frequenti, inizialmente approccia con un intervento basato sulla logica del "fare insieme" e condividere

esperienze, in tal modo getta le basi per una relazione intensa precursore di un'alleanza terapeutica che sarà necessaria per il cambiamento e lo sviluppo del ragazzo, restituendogli il senso delle proprie esperienze e riavviandone il percorso evolutivo. Nell'articolo sono presentate le possibili e preziose interazioni tra psicologo fuori studio e terapeuti familiari che, nei casi più riusciti, costituiscono una vera e propria équipe; vengono inoltre evidenziate le differenze con il lavoro dell'educatore e dello psicoterapeuta a domicilio. [Testo dell'editore].

In this study, the so called "Psychologist Outside Of The Studio" project is explained. This is a home based intervention method for cases of severe social withdrawal, Hikikomori syndrome and other forms of withdrawal from relationships that manifest during adolescence and early adulthood. The authors propose an intervention model dedicated to those situations in which family therapy appears to have limited success due to difficulties or resistance by the parental subsystem and, simultaneously, when the withdrawn young person does not demonstrate an intrinsic motivation sufficient to allow true engagement in the classical setting of individual therapy. After a brief theoretical survey, the authors describe how "Psychologist Outside Of The Studio" functions using a theoretical process has been developed after thorough revisions. "Psychologist Outside Of The Studio" succeeds in connecting multiple intervention levels in a flexible and innovative manner. "Psychologist Outside Of The Studio" operates through long

and frequent home-visits and the initial phase of the intervention is based on the logic of "doing it together" and sharing experiences. Through this specific method, the basis is created for an intense relationship which is the precursor of a therapeutic alliance. This has been proven necessary for the change and development of the young person, as this allows them to rediscover the meaning of their own experiences and to continue to mature in a developmentally appropriate manner. The article explains the wide range of possible and valuable interactions between "Psychologist Outside Of The Studio" and family therapists. A genuine collaboration between these professions has led to the best observed outcomes. In addition, the differences between the work of an educator and a home psychotherapist are highlighted. [Publisher's text].