Arte e manifattura di corte a Firenze : dal tramonto dei Medici all'Impero, 1732-1815
263 p. : ill.
Il livello di eccellenza raggiunto dalle arti decorative a Firenze durante il granducato mediceo non andò perduto nel successivo periodo lorenese, grazie anche alla persistente fortuna dell'antica e prestigiosa manifattura dedicata ai lavori di pietre dure, che riconferma nel corso del Settecento il suo ruolo centrale. Fondamentale, per il rinnovamento dei cosiddetti "mosaici fiorentini" la nomina a direttore della Manifattura Granducale di Louis Siries, già orafo di Luigi XV di Francia e poi degli ultimi Medici, che chiamò a Firenze i maggiori artisti attivi all'epoca, per creare in pietre dure invenzioni che spesso risultarono all'avanguardia del gusto decorativo europeo.
Le circa 200 opere descritte nel volume, introdotto dai saggi dei più grandi studiosi di arti decorative, abbracciano dipinti, sculture, oreficerie, gioielli, porcellane, scagliole, pietre dure, provenienti da sedi nazionali ed estere e illustrano con sfarzo lo sfaccettato ambiente artistico che ruota attorno alla brillante Manifattura Granducale, ai suoi illustri patroni, e ai suoi direttori, artisti essi stessi. [Testo dell'editore].
Catalog of an exhibition held at Palazzo Pitti, Florence, Italy, May 16-Nov. 5, 2006.
At head of title: Ministero per i beni e le attività culturali, Soprintendenza speciale per il Polo museale Fiorentino; Opificio delle pietre dure.
Includes bibliographical references (p. [257]-263).
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