2018 - Franco Angeli
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Di fronte all'infamia nel diritto
208-214 p.
Con le leggi razziali del 1938 il regime fascista ha privato di diritti gli ebrei per il semplice fatto di essere tali. È stata una rottura del principio fondamentale della nostra civiltà giuridica: l'uguaglianza di tutti gli uomini in dignità e diritti che sarà riaffermato dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948. La Costituzione, usando il termine razza nell'art. 3, ha voluto sottolineare con forza che la razza come intesa dai razzisti non può essere un elemento di discriminazione. Questo pericolo è ancora oggi attuale. [Testo dell'editore].
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Informazioni
Codice DOI: 10.3280/MG2018-002019
ISSN: 1972-5221
PAROLE CHIAVE
- Ebrei, razza, discriminazione, uguaglianza