CAT : un proiettivo individuale a disposizione della famiglia

Gli autori, ricercando strumenti per favorire la partecipazione dei bambini nel lavoro con le famiglie, presentano il test proiettivo CAT applicato in chiave familiare. La dimensione figurativa delle tavole proposte dal test e la consegna di costruire delle storie, favoriscono l'emergere del mondo interno infantile in forma simbolica attraverso il linguaggio. Le storie sono trattate alla stregua di metafore che come tali, se messe a disposizione di tutti i partecipanti, ne attivano le emozioni e costituiscono un ponte fra il mondo del bambino e quello dell'adulto, probabilmente per un più diretto coinvolgimento dell'emisfero destro. Gli autori, trattando il CAT come uno stimolo narrativo partecipato, presentano tre diverse modalità applicative: leggere ai genitori delle storie prodotte dal bambino; far immaginare da parte dei genitori le storie costruite dal bambino; co-costruire le storie da parte dei familiari secondo il procedimento dell'LTP clinico.

Per le prime due situazioni vengono presentati due casi clinici esemplificativi. I risultati positivi depongono, secondo gli autori, per una specificità del test nel lavoro terapeutico e suggeriscono ulteriori applicazioni. [Testo dell'editore].

The authors, with the intention to find instruments to support children's participation when working with families, present the projective CAT test in a familiar-applicated way. The figurative dimension typical of this test and the task to build some narrations, support the rise of the children's internal world in a symbolical way through the language. Narrations are used as if they were metaphors and, once made available to all the presents, will activate their feelings and build a bridge between the childish and the adult world, probably because of a major and direct involvement of the right hemisphere. The authors, reporting to the CAT as a narrative, participative incentive, present three different applicative procedures: reading to the parents their children's narrations; allowing the parents to imagine what children's narrations could be; allowing the relatives to co-build the narrations following the LTP clinical procedure.

In the first two situations, two clinical, exemplifying cases will be presented. The positive results, according to the authors, give evidence to the specificity of this test in the therapeutic work and suggest further applications. [Publishers' text].