Sulla dimensione eccezionale dei grandi eventi : governare routines eccezionali a Londra e a Milano
97-118 p.
Sebbene i grandi eventi siano ormai uno strumento routinario di politica urbana, essi sono concepiti come situazioni eccezionali. Analizzando gli aspetti processuali delle esperienze di Londra e Milano, il saggio propone una problematizzazione di tale dimensione eccezionale, suggerendo di considerare i grandi eventi come «routines eccezionali». Il concetto è usato quale chiave interpretativa dei modelli gestionali e degli effetti generati sul policy-making delle due città. [Testo dell'editore].
Although mega-events almost represent an ordinary tool of urban policy, they are often regarded as exceptional situations. Through an analysis of planning processes carried out in London and Milan, this paper provides a problematization of such an exceptional dimension and argues the need to consider mega-events as cases of «exceptional routines». This notion is used as a key to interpret the governance architectures adopted by the two cities, and their effects on urban policy-making. [Publisher's Text].
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Informazioni
Codice DOI: 10.3280/ASUR2017-119007
ISSN: 1971-8519
PAROLE CHIAVE
- Grandi eventi, routines eccezionali, stato di eccezione, Olimpiadi di Londra 2012, Expo di Milano 2015
- Mega-events, exceptional routines, state of exception, London 2012 Olympics, Milan 2015 World Expo