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Scipione l'italiano

2016 - Luigi Pellegrini

143 p.

Franco Cordelli, con il romanzo Una sostanza sottile, è il vincitore del Premio Viareggio-Rèpaci edizione 2016. Per l'occasionela Luigi Pellegrini editore ha deciso di omaggiare uno dei più apprezzati scrittori italiani con la ristampa di unsuo libro del 1991, Scipione l'italiano, introdotto dallo scrittore e critico letterario Andrea Di Consoli. Nel 1989 Cordellifu inviato dal quotidiano Paese sera a seguire il giro d'Italia. Fu, per lo scrittore romano, un'occasione per confrontarsicon la letteratura dello sport, e per esprimere letterariamente una profonda passione sportiva che fino ad allora era rimastaprivata. In Scipione l'italiano, però, non si parla soltanto del Giro d'Italia, ma anche dei Mondiali di calcio del 1978, delleOlimpiadi di Mosca e della boxe. Un corpo a corpo concreto, autobiografico, metafisico con lo sport. Scrive Cordelli : Mipiace scrivere di sport perché significa, per me, scrivere di me stesso.

Prima scrivevo di me scrivendo di me. Ora ritengo che questo sia maleducato, ci sono tanti argomenti più interessanti.Quel minimo di inclinazione che conservo per lo scrivere di me la riservo dunque a questo argomento specifico, lo sport, che è l'unica passione della mia vita che sia rimasta com'era nel giorno in cui è nata, vale a dire molto presto, e che è anche l'unica passione la cui curva parabolica, con il tempo, non mi abbia allontanato. Con il consueto stile avvolgente, interrogativo, profondo, Scipione l'africano rappresenta tassello importante della scrittura di Cordelli, nonché uno dei pochi libri di alta letteratura sulle gesta concrete di alcuni grandi protagonisti dello sport. [Testo dell'editore]