Per uno studio su Croce e la sociologia

Quello della ferma opposizione di Benedetto Croce alla "sociologia", quale specifico riflesso della sua reazione nei confronti del positivismo, è senz'altro un topos nella tradizione degli studi dedicati al pensiero del filosofo napoletano. Il contributo ricostruisce storicamente lo svolgersi della polemica e ne indaga il nucleo teoretico, fermando l'attenzione sulla riflessione crociana circa le condizioni di possibilità e i modi d'essere di una pretesa conoscenza sociologica, e sulla consistenza della "socialità" come suo particolare oggetto. Singolare rilevanza assume, nel merito, il rapporto con il "diritto", quindi il tema delle "regole" quale campo di studio della storia e della filosofia giuridica.

L'ipotesi di ricerca, messa alla prova in queste pagine, concerne la possibilità, per l'interprete, di osservare, in controluce rispetto ai risultati della critica della sociologia, gli esiti della laboriosa definizione da parte di Croce del significato e del valore della "Storia". [Testo dell'editore].

Benedetto Croce's hard opposition to "sociology", as a specific consequence of his reaction to Positivism, is undoubtedly a topos in the tradition of the studies devoted to the Neapolitan philosopher's thought. This contribution reconstructs the historical development of the controversy and investigates its theoretical core, focusing on Croce's reflection upon the conditions of the sociological knowledge and the "sociality" as its particular object. The relation with the "law" as well as the theme of the "rules", as a field of study of legal history and philosophy, assume a particular importance in this context. The research hypothesis, tested in these pages, concerns the chance for the interpreter to observe, thinking back over the results of Croce's critique of sociology, the outcome of his laborious definition of meaning and value of "History". [Publisher's Text].