Un indicatore di qualità percepita per il trasporto pubblico urbano : analisi delle macro-aree italiane
267-282 p.
Il modello attuale di mobilità urbana risulta in Italia fortemente squilibrato a vantaggio del trasporto individuale. Tale situazione presenta criticità crescenti sia dal punto di vista dei costi privati sia dal punto di vista dei costi esterni in entrambi i casi maggiori con il trasporto individuale che con il trasporto collettivo. In questo sistema basato su una errata percezione dei costi privati e su una forte indifferenza ai costi esterni è necessario che il Trasporto Pubblico Locale (TPL) torni ad essere la base del muoversi in città e che su solide fondamenta di mobilità collettiva si inseriscano poi la mobilità privata e i più recenti esempi di mobilità innovativa (car sharing, taxi collettivi, servizi a chiamata, etc.). Tale percorso di restituzione delle luci della ribalta al TPL non può prescindere da aspetti di qualità di cui il servizio pubblico deve essere dotato. Se l'utilizzo del Trasporto Pubblico Locale non necessita di definizioni né presenta particolari criticità nella misurazione, la qual
ità del servizio è, invece, una grandezza soggettiva e composita, la cui definizione non è univoca e dalla misurazione complessa. In questo lavoro si prenderanno in considerazione sia gli aspetti oggettivi sia soggettivi del servizio, indagandoli, però, attraverso le percezioni degli utenti (approccio customer based), ritenendo che la valutazione della qualità del servizio attraverso gli occhi dell'utenza sia essenziale per l'implementazione di qualsiasi strategia tesa ad incrementare (o consolidare) l'utilizzo del TPL. Elaborando le informazioni quantitative fornite dai risultati dell'indagine Multiscopo Istat 2013 "Aspetti della vita quotidiana", si procederà ad elaborare un indicatore di utilizzo del trasporto pubblico urbano, ottenuto per aggregazione delle informazioni restituite dal livello di soddisfazione degli utenti in merito ai diversi aspetti del servizio. I risultati dell'indagine mettono in luce le ragioni dello scarso successo del TPL in Italia, analizzando da un lato l'erroneità di alcune cons
olidate credenze circa l'utilizzo ed il non utilizzo dei mezzi pubblici, e dall'altro suggerendo più efficaci spunti di intervento alle società di TPL e alle Amministrazioni Pubbliche di riferimento, grazie alla scomposizione di un astratto ed onnicomprensivo concetto di qualità nelle sue singole costituenti più precisamente delimitate. [Testo dell'editore].
The current model of urban mobility in Italy is heavily unbalanced in favor of individual transport. This situation is increasingly critical both in terms of private costs and external costs, both of which are higher for individual transport than for public transport. In this system based on a false perception of the private costs and on a strong indifference to external costs, it is necessary that Local Public Transport (LPT) becomes again the basis of urban mobility. With solid foundations of collective mobility, private mobility and the most recent examples of innovative mobility (car sharing, collective taxis, services on-demand, etc.) may be added. Such a path for returning the spotlight on LPT can not ignore the aspects of quality of the public service. While the use of local public transport does not require definitions nor does it result particularly hard to measure, the quality of service, instead, is a subjective and complex variable, whose definition is not unique and whose measurement is complex.
In this paper we will consider both the objective and subjective aspects of the service. However, we will focus on them through user perceptions (customer based approach), taking the view that the assessment of service quality through the eyes of users is essential for the implementation of any strategy aimed at increasing (or consolidate) the use of LPT. By elaborating on the quantitative information provided by the results of the 2013 Multiscopo Istat Survey "Aspects of daily life", we will proceed to develop an indicator of the use of urban public transport, obtained by aggregation of information provided by the user satisfaction level about different aspects of the service. The survey results highlight the reasons for the limited success of LPT in Italy, by analyzing on the one hand the incorrectness of some established beliefs about the use and lack of use of public transport, and on the other suggesting to LPT companies and to Public Administrations the most effective ideas for action, thanks to a break
down of an abstract and all-encompassing concept of quality in its individual and more precisely defined constituents. . [Publisher's Text].
Fa parte di
Economia e diritto del terziario : 2, 2016-
Articoli dello stesso fascicolo (disponibili singolarmente)
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Informazioni
Codice DOI: 10.3280/ED2016-002003
ISSN: 1972-5256
PAROLE CHIAVE
- Trasporto pubblico locale, qualità percepita, indicatore
- Local public transport, quality, indicator