Il principio dialogico come metodo conoscitivo in Jung ed ermeneutica filosofica di Gadamer
69-93 p.
L'articolo sottolinea, come già segnalato da vari Autori, gli aspetti ermeneutici della Psicologia Analitica di Jung e la loro comunanza con l'Ermeneutica filosofica di Hans-Georg Gadamer, descrivendoli puntualmente. Il terreno d'incontro, pur nella specificità dei loro campi, è l'ambito della conoscenza, in particolare l'oggetto da conoscere e da comprendere, il loro specifico testo il paziente con la sua sofferenza per Jung, il testo da interpretare per Gadamer rispetto al quale entrambi hanno un analogo atteggiamento. Quell'atteggiamento ermeneutico appunto, che tiene conto della presenza non neutra e della soggettività dell'interprete stesso oltre che della soggettività del testo e che esita in un lavoro effettuato con il testo e pertanto trasformativo-creativo, di poiesis si può affermare. A causa dell'insufficienza del metodo insufficienza oramai denunciata anche per il loro metodo dai ricercatori delle scienze c. d. esatte entrambi gli Autori fanno ricorso al dialogo nella ricerca della verità nel loro
lavoro, verso la quale essi percorrono un cammino pertanto extrametodologico. Nell'addentrarsi nella specificità della relazione analitica e del transfert così come lo descrive Jung lo scritto sottolinea poi alla luce di quanto detto in tema di conoscenza ermeneutica e come già affermato da Migliorati la maggior appropriatezza della metafora della risonanza, rispetto alla metafora e al meccanismo della proiezione, più adatta invece a rappresentare il transfert ed il rapporto analitico così come descritto da Freud. [Testo dell'editore].
Fa parte di
Studi junghiani : rivista semestrale dell'Associazione italiana di Psicologia Analitica : 23, 1, 2006-
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Informazioni
Codice DOI: 10.3280/JUN2006-023004
ISSN: 1971-8411