Avere una lingua madre e non conoscerla : paradossi e discordanze nell'opera di Helena Janeczek e Marinette Pendola

P. 107-116

• Articoli dello stesso fascicolo (disponibili singolarmente)

  • Nota introduttiva
  • Lingua e letteratura nel contesto dell'emigrazione italiana : alcune riflessioni
  • What little I know of the world I assume : cornici nazionali e mondiali per le scritture migranti e postcoloniali
  • Lo studio della letteratura italiana della migrazione in Italia e all'estero : una panoramica critica e metodologica
  • Caratteri transnazionali e translinguismo nella letteratura italiana contemporanea
  • La letteratura italiana contemporanea e le scritture della migrazione
  • E se la Letteratura italiana fosse un trittico?
  • Migranti e storie del vivente e della specie
  • Avere una lingua madre e non conoscerla : paradossi e discordanze nell'opera di Helena Janeczek e Marinette Pendola
  • Sarajevo, il crepuscolo, le ombre sopra i tetti : sulla (non) poesia di Božidar Stanišić
  • Tempo di sanare : il baule delle vecchie storie di Gabriella Ghermandi
  • Il confronto cinematografico italo-albanese su fascismo e immigrazione
  • Gli altri siamo (anche) noi : la ricerca di uno sguardo inclusivo in Amelio, Giordana e Crialese
  • La maternità della lingua
  • Storie sul filo del tempo : intervista a Gabriella Ghermandi
  • Intervista a Božidar Stanišić
  • Ricordo di Cesare Segre
  • Ricordo di Adelia Noferi
• Informazioni

  Codice DOI: 10.1400/232343

  ISSN: 1974-4838

  Permalink: http://digital.casalini.it/10.1400/232343