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Chinese workers in Africa : ruffling theories of transnational labor mobility

2025 - Franco Angeli

189-204 p.

Un aspetto cruciale della presenza cinese in Africa è l'impiego di lavoratori cinesi transnazionali nel crescente numero di imprese pubbliche e private cinesi. L'articolo nasce dall'insoddisfazione per la frattura che separa gli studi sui lavoratori cinesi in Africa, quelli sulla globalizzazione sponsorizzata dallo stato cinese e le concettualizzazioni sulla mobilità transnazionale del lavoro. Questo ha oscurato il movimento simultaneo e co-prodotto di capitali, imprese, macchinari e lavoratori dalla Cina verso l'Africa, nell'ambito delle strategie di globalizzazione del governo cinese. Nell'articolo provo a ricomporre questa frattura facendo dialogare approcci differenti. Mostro poi i limiti delle concettualizzazioni sulla mobilità transnazionale del lavoro e degli approcci metodologici che nello spiegare la mobilità dei lavoratori si concentrano solo sui paesi di arrivo. Suggerisco che la mobilità dei lavoratori cinesi in Africa andrebbe discussa come un nuovo modello di mobilità

[Testo dell'editore]

A crucial aspect of the Chinese presence in Africa is the employment of transnational Chinese workers in the growing number of Chinese public and private enterprises. This paper stems from dissatisfaction with the rift between studies of Chinese workers in Africa, studies of Chinese state-sponsored globalization, and recent conceptualizations of transnational labor mobility. This rift has prevented the foregrounding of the simultaneous and co-produced movement of capital, firms, machinery and workers from China to Africa within Chinese government's globalization strategies. I address this gap by bringing different literatures and approaches into dialogue. I engage in theoretical debates. I ruffle prevailing conceptualizations of transnational labor mobility in relation to capital mobility and methodological approaches that focus solely on receiving states. My central argument is that the mobility of workers from China to Africa should be discussed as a new mobility pattern

[Publisher's text]

Fait partie de

Sociologia del lavoro : 172, 2, 2025