Scene da un matrimonio borghese : Giovanni Zanardelli (1787-1853)

Il saggio ricostruisce la parabola biografica e familiare dell'ingegnere bresciano Giovanni Zanardelli (1786 1854), capostipite di una famiglia borghese in ascesa tra età napoleonica e Restaurazione. Formatosi con rigore nelle discipline tecnico-scientifiche e umanistiche, Giovanni costruì una solida carriera all'interno dell'apparato statale, culminata nella nomina a Ingegnere Capo Aggiunto della Provincia di Brescia. Il testo ne analizza la traiettoria professionale, il ruolo nell'ambito delle istituzioni tecnocratiche lombarde e la centralità nella trasmissione di valori culturali, morali e professionali alla numerosa prole, tra cui spicca il primogenito Giuseppe. Ampio spazio è dedicato alla dimensione familiare, ai difficili equilibri economici, ai rapporti dotali e patrimoniali con la famiglia Caminada e alle strategie di affermazione sociale attraverso l'istruzione, il lavoro e l'acquisto immobiliare. Ne emerge il profilo emblematico di un borghese ottocentesco che seppe

coniugare senso del dovere, ambizione sociale e attenzione pedagogica, in un contesto segnato da transizione istituzionale e mobilità intergenerazionale. [Testo dell'editore]

This essay reconstructs the biographical and familial trajectory of the Brescian engineer Giovanni Zanardelli (1786 1854), the patriarch of a rising bourgeois family between the Napoleonic era and the Restoration. Rigorously trained in both technical-scientific and humanistic disciplines, Giovanni built a solid career within the state apparatus, culminating in his appointment as Deputy Chief Engineer of the Zanardelli: AZ; Raccolta Alessandro Bertoli: RAB. Province of Brescia. The essay examines his professional path, his role within Lombardy's technocratic institutions, and his central place in the transmission of cultural, moral, and professional values to his large family most notably to his eldest son Giuseppe, the future Prime Minister of the Kingdom of Italy. Particular attention is given to family dynamics, financial constraints, dowry and inheritance relations with the Caminada family, and strategies of social advancement through education, professional achievement, and

property acquisition. What emerges is the emblematic portrait of a nineteenth-century bourgeois who embodied a synthesis of duty, social ambition, and pedagogical commitment in a context marked by institutional transition and intergenerational mobility. [Publisher's text]