Semantiche di genere all'Assemblea costituente : la genesi dell'articolo 51 della Costituzione italiana

Una delle novità dell'Assemblea costituente fu l'ingresso di venticinque donne, elette per la prima volta al Parlamento grazie alla recente conquista dei diritti politici. Ancorché esigua rispetto a quella maschile, la presenza femminile esercitò un ruolo non trascurabile all'interno di un ambiente politico impregnato di culture profondamente maschili. Donne particolarmente agguerrite incrinarono gli equilibri tradizionali innescando conflitti di genere anche attraverso l'uso di un nuovo linguaggio. Nel corso delle discussioni sulla stesura dell'articolo 48, divenuto poi il 51, relativo alla liberalizzazione degli accessi alle carriere della pubblica amministrazione, emersero dinamiche di genere sconosciute fino ad allora alle istituzioni.

Attraverso il confronto col dibattito parlamentare che nel 1919 condusse al varo della legge sull'abolizione dell'autorizzazione maritale, questo articolo analizza le semantiche di genere che animarono il lavoro dei costituenti, alla ricerca delle continuità e delle rotture che lo caratterizzarono rispetto al passato. [Testo dell'editore]

One innovation of the Italian Constituent Assembly was the inclusion of twenty-­five women, marking their inaugural presence in the Parliament as a result of their recent attainment of political rights. While their number was small compared to men, their participation was of notable importance within a political landscape predominantly shaped by masculine influences. These notably determined women disrupted conventional norms, starting gender-­based conflicts and introducing novel language usages. The discussions surrounding the formulation of Article 48, later renumbered as Article 51, concerned the broadening of opportunities in the public sector and unveiled unprecedented gender dynamics within the institutional framework.

By contrasting this with the parliamentary discourse that in 1919 led to the enactment of the law abolishing marital authorization, this paper dissects the gender-­based semantics that animated the Constituent Assembly's debates The objective is to discern both the continuities and the ruptures that distinguished these proceedings from the past. [Publisher's text]