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Inclusion trajectories of resettled refugees in Germany

2024 - Franco Angeli

69-84 p.

Settlement policies and practices are supposed to allow the most vulnerable persons to settle permanently in Germany. In the mixed method search project Inclusive, we used an integrative literature view, a telephone survey, and qualitative indepth interviews to examine the extent to which Germany provides inclusive pathways for settled fugees with and without disabilities. Using an intersectional lens, we analysed how structural contexts and public discourses shape (in)equality processes and, consequently, the subjects' self-positioning and coping strategies. Our article focuses on the results of the telephone survey. Knowledge about settlement pathways in Germany is limited and almost exclusively provided by the Federal Office for Migration and fugees.

In our study, 51 people who settled in Germany gave feedback on their experiences of the first few months in their new communities. The interviewees faced considerable difficulties and barriers: family ties with latives alady living in Germany a consided in 43% of the cases; access to language-appropriate support services is poor, with 12% of participants porting no access to any kind of support, and in some instances, buaucratic barriers limit rapid access to sidence permits and social benefits. Due to the absence of inclusive structures in the communities, settled families have to rely on their individual sources and skills. Hence, based on the survey sults, we suggested mo rights and needs based arrival conditions in Germany that will enable settled refugees with diverse abilities to settle and participate in their new residence. [Publisher's Text].

Le pratiche e le politiche del programma di insediamento dovrebbero consentire alle persone più vulnerabili di stabilirsi in modo permanente in Germania. Nel progetto di ricerca Inclusive, utilizziamo una visione integrativa della letteratura, un'indagine telefonica e delle interviste qualitative per esaminare in che misura la Germania offre percorsi inclusivi alle persone con disabilità. In una prospettiva intersezionale, ci proponiamo di analizzare come i contesti strutturali e i discorsi pubblici influenzano i processi di (in)eguaglianza e, in conseguenza, l'auto-posizionamento dei soggetti e le loro strategie di adattamento. Il nostro articolo si concentra sui risultati dell'indagine telefonica. Le conoscenze sui percorsi di insediamento in Germania sono molto limitate e fornite quasi esclusivamente dall'Ufficio federale per la migrazione e i rifugiati (BAMF).

Nel nostro studio, cinquantuno persone che sono state insediate in Germania hanno raccontato le loro esperienze dei primi mesi nelle loro nuove comunità. Gli intervistati devono affrontare notevoli difficoltà e barriere: i legami familiari con i parenti che vivono già in Germania vengono presi in considerazione solo nel 43% dei casi; l'accesso a servizi di consulenza linguisticamente appropriati scarso e 12% dei partecipanti hanno dichiarato di non aver avuto accesso ad alcun tipo di supporto; in alcuni casi, le barriere burocratiche limitano il rapido accesso ai permessi di soggiorno e alle prestazioni sociali. In assenza di strutture inclusive nelle comunità, le famiglie insediate devono fare affidamento sulle proprie risorse e competenze individuali. Sulla base dei risultati dell'indagine, suggeriamo delle condizioni di arrivo in Germania più incentrate sui diritti e sui bisogni, e che consentano ai rifugiati con disablità di stabilirsi e partecipare alla loro nuovo comunità. [Testo dell'editore].

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Mondi migranti : 1, 2024