Note di intercultura : genitorialità e filiazione nei progetti migratori, nei percorsi di vita
P. 125-147
Questo contributo presenta la metodologia utilizzata nel lavoro di supporto psicologico ai/alle migranti richiedenti asilo, ai/alle titolari di protezione ed ai/alle loro figli/e - che la scrivente ha incontrato a colloquio come psicologa del Centro Astalli Trento. Nel testo seguente vengono presentati gli strumenti impiegati durante la pratica clinica, nei colloqui con genitori/genitrici e figli/e e con madri e padri singolarmente. Questi strumenti sono stati negoziati tra psicologo e utenti durante la relazione di sostegno ai beneficiari del servizio e hanno facilitato l'esplorazione di temi quali la maternità e la paternità, la cura dei/delle figli/e, il dialogo interculturale ecc. [Testo dell'editore]
The following article concerns the methodology used during the service of psychological support to migrant asylum seekers, refugees and their sons and daughters - whom I met as a psychologist of the Centro Astalli Trento. In what follows, I will introduce the tools that were proposed by the users of the service and me as a psychologist during the clinical activity. These instruments were negotiated with the beneficiaries of the service and helped us to address significant issues, such as maternity, paternity, child-caring, intercultural dialogue etc. [Publisher's text]
Fait partie de
Rivista sperimentale di freniatria : la rivista dei servizi di salute mentale : CXLVI, 2, 2022-
Articles du même numéro (disponibles individuellement)
-
Informations
Code DOI : 10.3280/RSF2022-002009
ISSN: 1972-5582
KEYWORDS
- Migrazioni, genitorialità, dialogo interculturale, psicologia, etno-clinica
- Migration, parenthood, intercultural dialogue, psychology, ethno- clinic