Prossimità, tempi e transizione. : due indirizzi progettuali per la città post pandemia
P. 27-34
Una sfida centrale, tra quelle che le città affronteranno nel futuro post-pandemico, consisterà nel riconciliare la sfera dell'abitare individuale con quella collettiva agendo sull'ossatura degli spazi pubblici attraverso una consistente modificazione dei suoi modelli. In questa prospettiva, la riflessione che il contributo propone si concentra sul necessario ripensamento di una scala intermedia per il disegno degli spazi aperti, e su modalità di intervento sempre più caratterizzate da una permanente temporalità nelle dinamiche di trasformazione dei sistemi urbani e metropolitani. Si tratta di pratiche discrete e incrementali all'interno di un orizzonte incerto, non solo per le conseguenze della pandemia in atto, che diventa oggi un referente costitutivo dell'azione progettuale. [Testo dell'editore]
Among the challenges that cities will face in the postpandemic future, reconciling the sphere of the individual living with the collective one appears to be central, by acting on the backbone of public spaces through a substantial modification of its models. In this perspective, the reflection that the contribution proposes focuses on the necessary rethinking of an intermediate scale for the design of the open spaces, and on the modalities of intervention increasingly characterized by a permanent temporality in the dynamics of transformation of urban and metropolitan systems. These are discrete and incremental practices within an uncertain horizon, not only referring to the consequences of the ongoing pandemic, which today becomes a constitutive point of reference for the design action. [Publisher's text]
Fait partie de
Territorio : 97, 2, supplemento, 2021-
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Informations
Code DOI : 10.3280/tr2021-097-Supplementooa12924
ISSN: 2239-6330