Il paradosso del lockdown da COVID-19 : cosa accade alle donne e ai minori nei contesti maltrattanti
P. 11-35
Nel 2020, a causa della pandemia dovuta al virus SARS-CoV-2, in tutto il mondo è stato attivato il lockdown, richiedendo di rimanere nelle proprie abituazioni per frenare il contagio. Se l'isolamento domestico ha rappresentato la misura più efficace per limitare la diffusione del virus, per le vittime di violenza domestica, soprattutto donne e minori, ciò ha costituito un aumento del rischio di subire violenze fisiche, sessuali, psicologiche ed assistite. Molte le ragioni all'origine di tale fenomeno: l'incertezza dell'evoluzione della patologia e la precarietà economica hanno rappresentato fattori di maggiore stress, a cui si sono aggiunti la convivenza forzata tra la vittima e il suo abusante, e l'aumentato controllo di quest'ultimo, elementi che hanno incentivato il ripetersi degli episodi di violenza.
Inoltre, per le vittime è stato quasi impossibile richiedere aiuto, poiché con il lockdown non si poteva lasciare la propria abitazione e i servizi del territorio non hanno potuto garantire una vigilanza continuativa sulle situazioni più a rischio. Infine, in accordo con la letteratura, è stato riscontrato che la maggior parte delle vittime, per il loro assetto psicologico,d erivante dall'aver subito a lungo violenze di ogni tipo, ritengono di avere poco controllo sugli eventi e di non poter ricevere aiuto da parte degli altri; così per lo più hanno rinunciato a richiedere un intervento esterno per uscire dalla spirale della violenza. [Testo dell'editore]
In the course of 2020, due to the pandemic caused by the SARS-CoV-2 virus, the lockdown was activated all over the world and people were required to remain in their homes to curb the contagion. While domestic isolation was the most effective measure to limitthe spread of the virus, for victims of domestic violence, mostly women and children, this represented an increase in the risk of suffering physical, sexual, psychological and assisted violence. There are many reasons at the origin of this phenomenon: uncertainty of theevolution of the ill, the economic precariousness, forced coexistence between the victimand his abuser and the increased control of the latter.
These stress factors have encouragedthe repetition of the episodes of violence. Other factors complicating the situation were thealmost impossibility to request help because with the lockdown it could not leave homeand the local services were unable to guarantee continuous supervision of the most risk situations. Furthermore, according to the literature, most of the victims (due to their psychological structure, resulting from having suffered violence of all kinds for a long time) believeto have little control over events and they cannot receive help from others; so mostly theyrenounce to require external intervention to get out of the spiral of violence. [Publisher's text]
Fait partie de
Maltrattamento e abuso all'infanzia : 23, 3, 2021-
Articles du même numéro (disponibles individuellement)
-
Informations
Code DOI : 10.3280/MAL2021-003002
ISSN: 1972-5140
KEYWORDS
- COVID-19; violenza domestica; vittimizzazione; donne; minori
- COVID-19; domestic violence; victimization; women; children