Razza e inconscio : un approccio psicoanalitico al razzismo interno
69-86 p.
Viviamo in un mondo dove politicamente e culturalmente ci si oppone, in larga maggioranza, al razzismo e alle differenze. Eppure, contemporaneamente, il razzismo continua ad esistere e i suoi effetti si riverberano in modo più o meno esplicito su molti aspetti della vita sociale e politica. Questo articolo si propone di andare al di là di una prospettiva limitata alla realtà esterna, storica e materiale, e di considerare invece la questione da un punto di vista psicoanalitico. La questione del razzismo scorre al di fuori ed in parallelo al discorso cosciente e una ricerca in tal senso, del perché continui ad esistere una così potente discriminazione tra il Sé e l'altrodaSé in termini negativi, deve svolgersi a livello psicoanalitico, ovvero nel cercare di capire quali meccanismi e strutture si attivano nella stereotipizzazione razziale a livello inconscio.
Secondariamente, bisogna essere consapevoli che ci muoviamo ad un livello preverbale e quasi mai verbale: nel discorso cosciente non ci si sofferma a discutere ciò che sembra apparentemente ovvio, e cioè l'uguaglianza, ma piuttosto si passa all'agito, discriminando in modo sottile l'altro da te. Questo articolo intende affrontare la questione razziale in un senso ampio, come una ricerca psicoanalitica di per sé. Esiste un'organizzazione razzista interna della mente? E può coesistere con un sistema cosciente che respinge le discriminazioni? [Testo dell'editore].
We live increasingly, within political and social cultures whose language oppose racism and antisemitism and discrimination. At the same time racism continues to exist and its effects continue to reverberate in subtle or more obvious ways. paper acknowledges the social, political, historical reality which are beyond the question of racism and antisemitism. However, it acknowledges too that the question of racism goes far from just the external reality and cannot be approached as an area of applied psychoanalysis. Internal racism is an universal feature of the human mind, and from an external world perspective moves inward the inner realm of the psychic organization. The racist internal elements runs outside and parallel to ordinary conscious discourse. We are dealing at a preverbal level, that almost never succeed in becoming verbal.
In the consciousness we are never dealing with what appear obvious, that is equality, but we rather switch to the acting out, subtlety discriminating the self and the other who is different from the self, the notself. So, unconsciously, we reach, and we convey the inequality. [Publisher's text].
Fait partie de
Interazioni : clinica e ricerca psicoanalitica su individuo-coppia-famiglia : 53, 1, 2021-
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Informations
Code DOI : 10.3280/INT2021-001006
ISSN: 2239-4389
KEYWORDS
- Antisemitismo, razzismo interno, narcisismo maligno, purezza, distruttività
- Anti-semitism, internal racism, negative narcissism, purity, destructiveness