Libertà di espressione e poteri privati nel cyberspazio
117-233 p.
La libertà di espressione nel cyberspazio è minacciata non soltanto dalle ingerenze statali, ma anche e soprattutto dai poteri privati rappresentati da tech companies come Facebook, Twitter e Google. Esse hanno costruito nel tempo un sistema oligopolistico di private governance dei contenuti che transitano nelle loro piattaforme. Lungi dal legittimare l'ascesa dei nuovi sovrani digitali quali padroni assoluti delle comunicazioni in Rete, è compito della politica guidare il mutamento tecnologico, dandogli un senso che lo mantenga entro i binari tracciati dai princìpi costituzionali [Testo dell'editore].
Freedom of speech in cyberspace is threatened not only by State interference, but also and above all by the private powers represented by tech companies such as Facebook, Twitter and Google. Over time, they have built an oligopolistic system of private governance of the contents that pass through their platforms. Rather than legitimizing the rise of the new digital sovereigns as the absolute masters of online communications, it is a political responsibility to guide technological change, giving it a sense that keeps it within the tracks laid down by constitutional principles. [Publisher's text].
Fait partie de
Diritto costituzionale : rivista quadrimestrale : 1, 2020-
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Informations
Code DOI : 10.3280/DC2020-001006
ISSN: 2611-3376
KEYWORDS
- Libertà di espressione, poteri privati, censura digitale, costituzioni sociali
- Freedom of speech, private powers, digital censorship, societal constitutions