Article PDF (0,21 Mb)
Pris en charge uniquement par Adobe Acrobat Reader (voir détails)

Femminile e maschile nel piccolo gruppo analiticamente orientato : un gioco relazionale

2018 - Franco Angeli

109-127 p.

L'articolo affronta i profondi cambiamenti che nella seconda metà del XX secolo hanno riguardato i costumi sessuali di uomini e donne in seguito alla scoperta e alla diffusione della pillola anticoncezionale, alla approvazione della legge sul divorzio e di quella che ha reso legale l'interruzione volontaria di gravidanza. Le trasformazioni relazionali che ne sono derivate hanno radicalmente modificato l'idea stessa di procreazione. Da oltre trent'anni, infatti, fare sesso non implica più il concepimento e ora, grazie alla procreazione medicalmente assistita, il concepimento non implica più necessariamente l'atto sessuale. Le modalità relazionali fra femmine e maschi vengono ripercorse in una sintetica prospettiva storica.

Il piccolo gruppo analiticamente orientato viene proposto come setting elettivo per ritrovare o trovare per la prima volta la propria identità, di cui quella di genere costituisce un aspetto importante. Femminile e maschile sono costrutti relazionali, e quindi definibili al meglio attraverso quei processi di identificazione e differenziazione intrinseci al divenire gruppale che consentono di superare i ruoli stereotipati appresi in famiglia e nel sociale, rendendo il rapporto donna-uomo autentico e personale. Alcuni esempi clinici chiariscono ulteriormente quanto sostenuto. [Testo dell'editore]

The article deals with the profound changes that affected the sexual habits of men and women in the second half of the 20th century following to the discovery and diffusion of the contraceptive pill, the approval of the law on divorce and the one that made voluntary termination of pregnancy legal. The resulting relational transformations have radically changed the very idea of procreation. In fact, for over 30 years, having sex has no longer implied conception and now, thanks to medically assisted procreation, conception does not necessarily imply a sexual act any longer. The relational modalities between men and women are retraced in a brief historical perspective.

The author proposes the small analytically oriented group as an elective setting where to find - maybe for the very first time - one's own identity, gender identity being an important aspect of it. Femininity and masculinity are relational constructs, therefore best defined through those processes of identification and differentiation intrinsic to becoming a group that allows overcoming the stereotypical roles shaped by family and society, making the woman-man relationship authentic and personal. Some clinical examples elucidate the author's viewpoint. [Publisher's Text]

Fait partie de

Gruppi : nella clinica, nelle istituzioni, nella società : 2, 2018